“Velletri ha bisogno di essere governata e non comandata da poche persone. Quello di cui abbiamo bisogno è di una sana democrazia”. Sono parole forti quelle che arrivano da Fabio Pontecorvi, attuale leader ed ex candidato a sindaco del movimento politico ‘Cuore Nuovo’. A fronte di un’opposizione consiliare dai più definita morbida, arriva il duro affondo di colui che più di tutti, in passato, ha improntato il suo approccio politico sul dialogo. “Quando non c’è un confronto tra i partiti politici – articola il suo pensiero Pontecorvi – e si è in presenza una maggioranza sorda che ha vinto le elezioni ed una minoranza non pervenuta che dovrebbe proporre soluzioni senza paure, possiamo dire che ci troviamo in un sistema di negazione di autoritarismo e totalitarismo”.
“Sono passati cinque mesi dall’elezioni – continua Pontecorvi – e nelle nostre orecchie si sentono risuonare ancora i tanti slogan utilizzati per fare campagna elettorale. Cinque mesi dall’elezioni del nuovo sindaco ben poco è stato fatto e ci ritroviamo con una città piena di problemi. E’ possibile che ci siano stati solo quattro consigli comunali dall’elezioni di maggio? La nostra città è davvero così perfetta? O sarà il caso che gli assessori e consiglieri si debbano incontrare e confrontare di più per capire come affrontare molti temi delicati e importanti come il sociale (barriere architettoniche, case popolari, lavoro, ecc?)? Forse c’è una paura di un confronto tra le parti? Non si può andare avanti pubblicizzando e sventolando solo un progetto finanziato dalla Regione Lazio! Non si potrà vivere di rendita politica per i prossimi cinque anni, ma abbiamo bisogno di persone che quotidianamente ascoltino le necessità dei cittadini, dai commercianti agli artigiani ai disoccupati, senza chiudersi a riccio. La città non va gestita come un’azienda patriarcale, con un padrone e pochi intimi che decidono per tutti senza ascoltare nessuno, la democrazia è qualcos’altro”.
“La democrazia – continua il Presidente di Cuore Nuovo – è anche trasparenza nei confronti dei cittadini che vogliono capire come e quando un capitolato d’appalto sia legittimo, quali siano i tempi di manutenzione di un’opera, di una struttura comunale o di una strada. La democrazia è anche avere un dialogo serio e costruttivo con le associazioni e comitati, interagendo insieme per migliorare tutto il territorio. Il movimento Cuore Nuovo vigilerà attento anche fuori dalle mura comunali, facendo un’opposizione forte e determinata volta al bene di tutte le fasce deboli, cercando di dare quelle risposte che dovrebbero arrivare invece da chi ci governa”.
