POLITICA

Il Prc di Lanuvio ne ha per tutti, da destra a manca: ‘è ora di uscire dai tatticismi’

immobilismo

Da ‘Operazione Verità’, come l’ha definita la maggioranza di governo cittadino, a ‘Operazione immobilismo’, come l’ha ribattezzata il locale Partito della Rifondazione Comunista, che ha attaccato i ‘civici’ al governo, riepilogando quanto accaduto in queste ultime settimane.

“Improvviso – vi si legge – a scaldare le feste tra dicembre e gennaio, è arrivato lo scambio di volantini e poster tra Lanuvio per la Democrazia e opposizioni consiliari. Uno scambio infimo, un dialogo tra sordi (“Avete alzato le tasse!” “Ma sono tra le più basse dei Castelli!”… all’infinito) che ha l’indubbio risultato di scaldare gli animi di chi è coinvolto in questo muro contro muro e di sconfortare chi da fuori assiste allo spettacolo, convinto che la politica sia altro”.

“Da un lato – sostengono quelli del PRC – abbiamo quindi l’amministrazione regnante, entrata a maggio 2012 per essere ‘all’altezza della nostra storia’, che da poco ha abbandonato i lamenti contro le scorse amministrazioni per inframezzarle a lamenti contro i governi presenti e passati, che impongono sacrifici ulteriori agli enti locali. Queste lamentele preventive però poco giustificano i risultati scarsi di molte iniziative promosse dalla nuova amministrazione: area cani, riassegnazione bacheche (e non vi tediamo oltre), antenne di quartiere (apparentemente non trasmittenti). Per tutte queste iniziative non si hanno notizie di loro atti incisivi successivi. Dovendo pensare a faccende condotte e chiuse bene dall’amministrazione, riusciamo a promuovere a pieni voti solo l’allargamento del tratto iniziale di via Astura, opera pubblica ferma da anni e finalmente conclusa. Altre faccende sono in perpetuo aggiustamento (come la raccolta differenziata, per la quale ancora attendiamo questo famoso consiglio comunale pubblico sul tema), soggette a sgraditi colpi di scena (il caso arsenico e le allerte di dicembre) o avvolte nel mistero (si può sapere qualcosa di Parco della Rimembranza? Cambierete le targhe chiamandola Giungla della Rimembranza?). E tacendo di faccende intonse come l’urbanistica, non pervenuta”.

“Per quanto riguarda l’opposizione, accogliamo con favore il rinnovamento uscito dall’ultimo congresso del Partito Democratico (nella cui attesa tutto il PD si era ibernato) e speriamo che dietro questo non ci siano i soliti baroni locali. Il timore sorge nel momento in cui l’attacco a tutta forza sulle tasse avviene con gli stessi metodi e lo stesso stile di tutta la condotta passata. Inoltre, non abbiamo notizie né del nuovo segretario di Lanuvio, né di altre figure con cui ricominciare a discutere (dopo mesi che lo chiediamo) di future linee politiche nella sinistra lanuvina. Aspettiamo di poter dialogare con i “nuovi” e vedere se questo rinnovamento sarà effettivo nei metodi e nelle idee”.

“Non vogliamo metterci a fare la voce grossa in modo demagogico: facciamo uno sforzo per comprendere le difficoltà del governare sotto i vincoli rigidissimi di austerity, e le difficoltà di tenere insieme un partito dalle innumerevoli anime. Ci rivolgiamo però ai cittadini, chiedendo loro se questo batti e ribatti di numeri è una forma di politica accettabile, una forma in grado di risolvere i problemi che richiedono interventi a livello locale. Se è accettabile che i consigli comunali, uniche arene di confronto politico aperte al pubblico, avvengano con frequenze bimestrali e che vengano peraltro sprecate in sterile dialettica e il solito 7 a 3 finale (con il dottor Gozzi che, se presente, si astiene spesso e volentieri).

Noi  – concludono da Rifondazione – ci facciamo bandiera di un modo franco di fare politica, che si allontani dai tatticismi che divertono solo i veterani dei partiti ma che sfiduciano sempre di più chi questa politica non riesce più a capirla. E avvertiamo fin d’ora che questo chiederemo anche a chi verrà a bussare alle nostre porte”.

 
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