I laziali – intesi come cittadini e non tifosi – nel ruolo di novelli Speedy Gonzalez. Non su una pista di atletica, ma tra le lenzuola. Questo quando emerge da una ricerca condotta in diverse regioni italiane, presentata questa mattina, a Roma, nel convegno ‘La medicina della sessualità come paradigma del benessere globale’. Amanti passionali e calienti, ma insoddisfatti perchè sin troppo frettolosi, con rapporti che durano in media non più di 2 minuti ciascuno. Questa la fotografia emersa nel corso del convegno odierno, durante il quale 3/4 delle persone coinvolte si è detta non soddisfatta di quanto accade sotto le lenzuola.
Scontato che si parlasse anche di eiaculazione precoce, trattandosi del “disturbo sessuale maschile più comune – come rimarcato il dottor Vincenzo Gentile, direttore del Dipartimento di Ginecologia e Urologia dell’Università ‘La Sapienza’ di Roma. “Un disturbo – ha aggiunto – che comporta molta frustrazione in entrambi i partner coinvolti”, creando non pochi problemi alle donne, delle quali solo il 52% riesce a raggiungere l’orgasmo, col 68% delle cittadine del Lazio che si dichiarano insoddisfatte della propria vita di coppia. Solo piemontesi e liguri se la passano peggio, con percentuali ancora peggiori.
“Purtroppo – ribadisce Gentile – il 90% di coloro che soffrono di eiaculazione precoce non affrontano il problema nella giusta maniera o lo trascurano in toto, pur sapendo che è fonte disagi e complicanze. In certi casi solo il medico può consigliare ed indirizzare al meglio il paziente, aiutandolo a debellare un problema che può essere causa di notevoli problemi”.
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