POLITICA

Velletri – Fratelli d’Italia e Live all’attacco: ‘le risposte sono state davvero poche’

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DI LUZIO, SIMONETTI, GRECI E QUAGLIA

DI LUZIO, SIMONETTI, GRECI E QUAGLIA

Tares, si salvi chi può. Tra cosa è stato e cosa sarà, a distanza di qualche giorno dalla data ‘x’, che ha di fatto sancito il ‘gong’ sul pagamento della nuova tassa sui rifiuti, non si placano le polemiche, particolarmente acuite laddove alla confusione nazionale si sono aggiunti una serie di fraintendimenti tutti di stampo locale. E’ il caso, tra gli altri, di Velletri, dove buona parte dell’opposizione consiliare si è ritrovata a commentare quanto accaduto in un’apposita conferenza stampa. Vi hanno preso parte consiglieri e membri di Fratelli d’Italia, unitamente all’esponente consiliare di ‘Live’. In prima fila, quindi, il dirigente di Fratelli d’Italia, Cristian Simonetti, e i consiglieri comunali Carlo Quaglia, Dario Di Luzio e Giorgio Greci.

“Tuttora – ha esordito Simonetti – c’è gran confusione intorno al tema della Tares e tutto ha avuto inizio da quando il sindaco,  ignorando il parere sfavorevole del dirigente, ha firmato una delibera con la quale si è preso la responsabilità di posticipare al 31 gennaio il limite per il pagamento della Tares, sia per la quota comunale che per la maggiorazione della quota statale. Il tutto nonostante già da allora fosse chiaro che il Ministero avesse precluso tale possibilità, come poi confermato dal necessario passo indietro. Il passaggio successivo – ha continuato Simonetti – ha visto il sindaco trovare delle risorse destinando particolari agevolazioni sulla Tares per qualche attività, discriminandone altre, oltre a concedere uno sconto del 15% sui tributi dovuti dai proprietari di abitazioni che hanno avuto un aumento maggiore o uguale al 100% rispetto alla vecchia Tarsu.  Quanto alle rateizzazioni, a tanti cittadini le cartelle non sono pervenute, imponendo l’omissione del pagamento sia per la rata che per la quota statale entro il termine del 24 gennaio. A livello tecnico  il sindaco non ha agevolato chi è colpito dalla crisi e non ha aiutato tutte le attività commerciali: basti guardare le tabelle tariffarie, partendo dalla categoria ristorante e simili: con la vecchia Tarsu pagava 13,46 euro al mq, ora paga una tariffa di molto superiore nonostante la riduzione concessa in extremis. Quel che è peggio – continua Simonetti – è che è stata  decurtata l’agevolazione per tutti coloro che hanno nella propria abitazione una persona con il 74% d’invalidità, passando ad una riduzione dal 30% ad una del 20%. Imbarazzante che nelle abitazioni dove ad inizio gennaio non risiedeva nessuno vengano applicate tariffe corrispondenti ad un numero minimo di due occupanti”.

Chi si è detto dispiaciuto per la “discriminazione fatta tra le varie categorie produttive” è stato il consigliere Carlo Quaglia. “A novembre – ha dichiarato – grazie ad una nostra proposta condivisa con la Lista Live e parte di Forza Italia era stata approvata una riduzione sulla Tares del 30% per il settore agricolo; successivamente, però, l’Amministrazione ha approvato un’ulteriore riduzione del 20% per alcune categorie, tagliandone fuori molte altre. Quanto ai rifiuti il pagamento del tributo grava su alcune realtà territoriali che pur conferendo solo rifiuti speciali si trovano a dover pagare la Tares senza riduzioni, mentre alle banche è applicata una riduzione del 70%. La nostra – ha concluso Quaglia – sarà un’opposizione costruttiva, ma dura, visto che sino ad oggi le risposte sono state davvero ben poche”.

A rimarcare le “carenze organizzative” della ‘Velletri Servizi’ è stato il consigliere di Live, Giorgio Greci.  “Comprendo l’impegno di chi ci lavora ma i problemi stanno a monte. Il mio non è un attacco personale, ma è chiaro che qualora venisse accertata l’irregolarità o inopportunità della nomina del Direttore Generale decadrebbe tutto il suo deliberato, con conseguenze di enorme rilevanza”.

Alle parole di Greci hanno fatto eco quelle di Dario Di Luzio, che in merito alla Velletri Servizi, ribadita la “solidarietà ai dipendenti per i disagi di questi giorni” ha sottolineato come urga una “diversa soluzione logistica, che vada oltre uno stabile adibito ad abitazione e consenta una pianificazione con tanto di riduzione di costi”.  

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