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Anche voi buttate i cibi nella spazzatura? Ecco alcuni consigli ‘anti-spreco’ e ‘salva-tasche’

cibo sprecato


cibo sprecatoAvvistare qualche vecchietto scrutare nel cassone della spazzatura, a caccia di qualche avanzo o materiale di risulta, è una scena, dai contorni drammatici, che sta diventando sempre più frequente ai nostri lidi. Segno di un presente in cui il disagio sociale non fa che acuirsi e in cui anche rimediare qualche spicciolo per un pasto può diventare un’impresa improba

Eppure non mancano dati che stridono con questi fenomeni di povertà ‘spinta’, in cui anche la difficoltà nel soddisfare bisogni primari emerge in tutta la sua eloquenza. Ogni anno, statistiche alla mano, in Italia l’equivalente di 8,7 miliardi di euro di cibo avanzato finisce ogni anno nella spazzatura. Un dato spaventoso di cui non è colpevole il solo consumatore finale, ma anche il sistema produttivo, che ‘perde’ per strada fino al 50% di cibo, prima che questo dalla filiera riesca ad arrivare a tavola (oltre il 50% della frutta e il 41% della verdura vengono gettati al macero quando sono ancora freschi). Il tutto senza sottacere i ‘costi ambientali’ dello smaltimento dei prodotti alimentari in eccesso, tanto che lo spreco di un chilo di carne, a mò di esempio, ‘costa’ all’ambiente  10 volte la quantità di gas serra e di azoto reattivo richiesti da 1 kg di pasta.

lista antispreco

Non un caso, quindi, che il Ministero per l’Ambiente abbia di recente indetto la 1^ Giornata Nazionale contro gli sprechi alimentari, che si è tenuta ad inizio febbraio, allo scopo di sensibilizzare la popolazione e gli enti pubblici e privati alla prevenzione degli sperperi,  con l’obiettivo di dimezzarli entro l’anno 2025. Insieme a questi dati negativi, complice anche la morsa della crisi, emergono tuttavia i primi segnali di un cambiamento, che si accompagnano ad un’accresciuta sensibilità verso il tema degli sprechi. 

Come prima regola di base anti-spreco, che possa far bene alle tasche ma anche all’ambiente, vi è quella di pensare bene a cosa acquistare e in quale quantità farlo, visto che capita di sovente, che per ingordigia o per la fretta, ci si ritrova a riempire il carrello di cianfrusaglie che non di rado finiscono nel secchio, specie se chi li acquista è un single. 

Diversi i consigli da menu antispreco promossi dalla Coldiretti, che ha elencato una serie di suggerimenti per evitare spese inutili ed e promuovere una corretta conservazione degli alimenti garantendone una lunga durata. “La cucina salva avanzi – spiegano dalla Coldiretti – permette di recuperare con gusto il cibo non consumato nei giorni precedenti. Con i piatti antispreco si può portare in tavola un menù completo e per risparmiare e limitare gli scarti si possono utilizzare parti di frutta e verdura che generalmente vengono buttate. “Ad esempio, le bucce di patata possono essere fritte e diventare delle chips da servire calde, le foglie esterne della lattuga possono essere usate per degli involtini con un ripieno di uova, formaggio grattugiato e patata lessa. E ancora: la buccia liscia e sottile della zucca se cotta e ridotta a passata diventa l’ingrediente base per una torta. Esistono poi delle regole amiche del portafoglio – concludono da Coldiretti  – come comprare solo il necessario, rispettare la propria lista della spesa, acquistare prodotti di stagione e rifornirsi nei farmers market”.

L’invito che ci sentiamo di fare, allora, è di non disdegnare qualche piatto ‘antispreco’, a partire proprio dal pane raffermo, che consente di preparare polpette, panzanelle e bruschette, senza per questo dimenticare la pasta, ottima per frittate di pasta capaci di deliziare anche i palati più pretenziosi.

sprechi

Quindi, per concludere, stati attenti ad evitare che il cibo finisca in spazzatura. E, senza per questo voler divagare, se proprio ci riuscite prestate anche attenzione al cibo spazzatura. Ne va delle vostre tasche, nel primo caso, e della vostra salute, nel secondo…

DaLe

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