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Fondi europei in arrivo con l’Associazione Lavoro: presto delle sedi nei Castelli

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Associazione LavoroTirare tanti giovani disoccupati fuori dalle secche, dove sono da tempo impantanati, e dare loro gli strumenti per procedere di buona lena verso un futuro in cui volontà e capacità possano far rima con nuove opportunità. Opportunità di fare impresa e, al contempo, riuscire a coronare il proprio sogno nel cassetto, finalizzato ad uno sviluppo che si fondi su basi concrete, affinché la subalternità dell’Italia all’Europa resti solo una caratterizzazione geografica che vada oltre la peninsularità dello Stivale.  

Questi gli audaci scopi della neonata ‘Associazione Lavoro’, la cui genesi deriva da un’idea della tre volte deputata Gabriella Carlucci, di concerto col veliterno Lamberto Trivelloni, che agirà nel ruolo di vicepresidente. Insieme a questa inedita coppia, tra gli altri, svariati amministratori pubblici, desiderosi di aiutare chi vuol dare un’anima alla propria azienda.

I veli sull’associazione, che già da alcune settimane sta muovendo i primi passi, verranno tolti nel corso della mattinata di martedì 18 marzo, nell’incontro formativo promosso in collaborazione con ‘Eurofinance Capital Services’. Teatro dell’evento, a partire dalle ore 10, l’hotel ‘Leon’s Place’, al civico 90 di via XX Settembre, nel cuore della Capitale.

‘Destinazione Italia’ il titolo del convegno, al quale, oltre alla Carlucci, parteciperanno personalità di spicco del panorama economico italiano, a partire da Fabio Panetta, vicedirettore generale della Banca d’Italia, e Domenico Arcuri, amministratore delegato d’Invitalia. Nel tavolo dei relatori anche l’onorevole Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale Microcredito, Stefano Marcolini, presidente di Banca Ft Capital Partner e Vincenzo Barba, Amministratore del Circuito PrestitoSI. In rappresentanza di Eurofinance, società specializzata in Finanza Agevolata alle imprese, ci sarà l’amministratore Angelo Cicalese, che già tanti risultati ha garantito nella consulenza specializzata in finanza e sviluppo d’impresa. 

carlucciIl giorno prima sarà proprio Gabriella Carlucci, dagli schermi di Rete 4, a svelare i propositi dell’associazione nel corso di ‘Quinta Colonna’, il talk show politico condotto da Paolo Del Debbio. 

Tema cruciale del convegno tutto ciò che verte intorno alla Programmazione Comunitaria 2014/2020, in tema di politiche di incentivi alle imprese, finalizzate allo sviluppo ed alla crescita socioeconomica del territorio, tramite la richiesta e l’ottenimento di fondi comunitari, che diano ossigeno al comparto produttivo nazionale, ottimizzando le risorse finanziarie, favorendo l’internazionalizzazione del sistema economico e gli interscambi commerciali con l’estero. Propositi che l’Associazione Lavoro si pregia di poter attuare, creando una banca dati che faccia da trait d’union tra la domanda e l’offerta di lavoro, in un momento in cui la crisi attanaglia milioni di famiglie e la risposta più ingente sembra poter arrivare dalle politiche di sostegno provenienti da Bruxelles.

“L’obiettivo – è lo stesso duo Carlucci-Trivelloni, con orgoglio, a svelarlo presso gli uffici di Piazza del Gesù – è quello di dare una risposta concreta alle tantissime persone fiaccate dalla crisi, che vivono in uno stato di disorientamento e che dal collocamento pubblico e privato non trovano più risposte all’altezza delle proprie aspirazioni. Vogliamo creare un progetto pilota, con la pretesa che possa far scuola e che sia davvero di sostegno alle attività produttive, senza fingere di dimenticare che in mezza a tanta penuria di posti di lavoro ve ne sono anche tanti vacanti, a conferma di come, lungo l’asse domanda-offerta, vi sia qualche meccanismo che, inceppandosi, frena lo sviluppo e stronca le ali a tanti progetti imprenditoriali che meriterebbero miglior sorte”. 

“Il nostro sistema sociale ed economico  – aggiunge Trivelloni – necessita di un’Europa che contribuisca alla crescita del nostro popolo. Basta con un’Italia che non risponde ai bandi europei o lo fa in maniera disorganizzata e disomogenea, dilapidando i fondi in maniera scriteriata”.

“Lo faremo – conclude la Carlucci – andando tra i cittadini, carpendo le loro aspirazioni  e i loro propositi, per fornirgli un supporto e le risposte che aspettano. Con l’unico modo di far politica che conosco: quello di fare le cose e farle per bene”.

Presto sedi dell’associazione apriranno anche nei Castelli Romani, per far da filtro tra aspiranti imprenditori e chi, per loro, si occuperà di ottenere i fondi europei. 

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