E’ in prima battuta il Sindaco di Albano, Nicola Marini, a fare il punto della situazione sull’epilogo relativo alle vicissitudini del Supermecato ‘Simply’, di via Parco della Rimembranza, aperto nel 2009 e prossimo alla chiusura, su disposizioni della magistratura, che al termine di un lungo iter giudiziario avrebbe riscontrato difetti in materia di norme di sicurezza, licenze e regolarità edilizie.
“Ritorno sulla questione del Supermercato – fa sapere il Primo Cittadino – perché è stata firmata dal Dirigente del nostro Comune una proroga all’ordinanza di chiusura emessa il 14 marzo. Tale decisione è dovuta al fatto che il 24 marzo (Prot. 13408) è stata presentata una istanza dalla società SMA spa la quale dichiarava la presenza, all’interno dei locali, di ingenti scorte di generi alimentari (fresche e deperibili) che rischiano di deteriorarsi. Considerato dunque l’interesse pubblico affinché i luoghi in questione rimangano ragionevolmente sgomberi da derrate alimentari che potrebbero deteriorarsi, con conseguenze tali da pregiudicare la salute e l’igiene pubblica di tutta la zona, si è deciso (Ord. Prot. 14291) di prorogare a venti giorni (e non oltre) la cessazione dell’attività di vendita. In precedenza – ha aggiunto Marini – ho cercato di chiarire l’intera vicenda legata al “Simply”, dalla licenza commerciale rilasciata nel 2009 dalla precedente Amministrazione al fatto che noi, oggi, ottemperiamo semplicemente a quanto stabilito dal Giudice Amministrativo, oltretutto in più occasioni. Considerando che all’interno della questione ci sono dei lavoratori, con i quali siamo in costante contatto, ribadisco ancora una volta la totale disponibilità da parte della nostra Amministrazione a supportare e mediare qualsiasi alternativa la proprietà individuerà purché essa non contrasti con la Legge e con quanto stabilito dal Tribunale. Tutti gli atti che riguardano questa vicenda sono pubblici e a disposizione di chiunque voglia consultarli. Per il resto – ha concluso il Sindaco di Albano – ho già avuto modo di fare una riflessione aperta con tutti sul principio di legalità. Non esistono infatti interpretazioni proprie o utili a secondo della “convenienza”: laddove esistono delle Leggi, delle regole, esse vanno rispettate senza se e senza ma. Chi agisce al di fuori di queste regole crea un sistema sleale verso tutti coloro che invece, all’interno della legalità, vivono lavorano e fanno impresa”.
