Docenti senza stipendio da 3 mesi e studenti persino privi del materiale didattico. E’ una situazione drammatica quella che si vive presso la sede Albafor di Cecchina, dove tutti insieme, nella mattinata di martedì 1° aprile, studenti e professori hanno deciso di sospendere le lezioni ed uscire nel piazzale dell’istituto per improvvisare un’assemblea e decidere ogni ulteriore mossa nei confronti dell’istituto professionale di proprietà del Comune di Albano, dislocato in 7 centri, disseminati anche oltre i Castelli (Albano, Colleferro, Marino, Pomezia, Valmontone e Velletri), con una forza studenti di oltre 1200 unità.
“Gli studenti dell’Istituto ALBAFOR SpA di Cecchina – si legge in una nota che gli stessi ci hanno consegnato durante l’assemblea straordinaria – stanchi delle pessime condizioni dell’edificio nella sua totalità, della mancanza di fondi per l’acquisto di materiale scolastico, sia per le attività del corso di elettricista, sia per quello del corso meccanico (anche in vista degli esami finali) chiedono:
– Integrazione del materiale scolastico nuovo e funzionante per il corso dei meccanici e nello specifico: cacciaviti spaccati, cacciaviti a croce, motori diesel, motori benzina, cambi, chiavi ad occhio, chiavi spaccate, cacciaviti torks, chiavi a T, chiavi a snodo, guanti, armadietti personali.
– Integrazione del materiale scolastico per il reparto informatica e nello specifico: computer, mouse, tastiere, schermi.
– La ristrutturazione delle aule, dei bagni e dell’istituto in generale. Restiamo in attesa di una sollecita risposta. Si allegano foto a testimonianza delle condizioni dell’istituto.
E’ di pochi fa il ‘no’ di più di 100 dipendenti al documento presentato dal liquidatore dell’Albafor, nel quale venivano illustrate le strategie per la creazione di una nuova azienda, con la quale, secondo i proponenti, poter garantire migliori prospettive ai lavoratori.