POLITICA

Mentre il M5S combatteva i vitalizi agli ex consiglieri regionali la sua bacheca è stata manomessa

intimidazione

intimidazione

bachecaStupore, ma non troppo in seno al Movimento 5 Stelle del Lazio, che da tempo va combattendo una battaglia in solitaria contro gli sprechi della politica. Nel mentre questa missione veniva portata avanti qualcuno ha pensato bene di forzare la bacheca del gruppo consiliare dei pentastellati, strappando il materiale che vi era contenuto. Immediata la richiesta di un intervento della Digos, nella speranza che le registrazioni delle telecamere a circuito chiuso possano far luce sull’accaduto

“Non saranno intimidazioni di gente bassa e vigliacca a fermarci” è stata la prima reazione di Devid Porrello, portavoce dei ‘grillini’ laziali. “Alla Regione Lazio – ha dichiarato Porrello facendo il punto sulla battaglia anti-vitalizio – siamo arrivati ad un punto critico, dopo 3 giorni di discussione sulla legge per la spending review. Abbiamo chiesto l’abolizione dei vitalizi per gli ex consiglieri regionali (20 milioni di euro). Si tratta di una nostra storica battaglia e a fronte di 5000 emendamenti, dopo che abbiamo fatto un passo indietro con una proposta al PD che venisse incontro ai loro ‘criteri’ per abolirli, hanno risposto chiudendosi a riccio. Abbiamo presentato quasi 3000 emendamenti per dare tempo all‘aula di esprimersi su questi argomenti ma abbiamo trovato solo una ferma mancanza di volontà di discutere, nonostante i nostri tentativi di dialogo durati fino a tarda sera, quando la Giunta ha calato un maxiemendamento che chiude la discussione. Da par suo Storace si è svestito dei panni del moderato uomo delle istituzioni e ha recuperato quelli giovanili, insultando Barillari e tutto il Movimento 5 Stelle, nella generale solidarietà dell’Aula. Nel Consiglio Regionale del Lazio vogliono zittire l’opposizione come hanno fatto con la tagliola in Parlamento, noi resistiamo e continuiamo la nostra lotta senza quartiere ai privilegi”.