POLITICA

Cianfanelli e Gabbarini sull’Area Metropolitana: ‘evitiamo di diventare la periferia delle periferie’

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A sinistra il sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli. A destra il sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini

Venerdì, nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio, diversi sindaci del circondario si sono incontrati col Primo Cittadino di Roma, Ignazio Marino, per approfondire le tematiche relative alla costituzione dell’Area Metropolitana. All’appuntamento anche diversi presidenti dei consigli comunali e presidenti dei Municipi, oltre al commissario della Provincia di Roma, Riccardo Carpino. 

Non un mistero, che al di là dell’assonanza politica che vi è tra molte amministrazione dei Castelli con chi governa Roma, che molti nel territorio dei Colli Albani storcano il naso di fronte ad un qualcosa che è ancora poco chiaro. 

Lo aveva fatto capire mercoledì anche il sindaco di Ariccia, Emilio Cianfanelli, che a margine della presentazione del libro di Antonio Bassolino, aveva espresso le proprie perplessità in vista dell’allora imminente incontro. “E’ un progetto che, a dire il vero, non mi affascina – ha dichiarato pubblicamente Cianfanelli -. Essendo molto legato al territorio proporrei più un’area dei Castelli. Mi sono letto la legge, l’ho discussa ed in parte osteggiata, anche se ‘obtorto collo’, dovrò cercare di mediare, pur non nascondendo la mia preoccupazione.  Se non stiamo attenti con progetti del genere rischiamo di diventare la periferia delle periferie. C’è quindi da stare attenti – ha aggiunto ancora il sindaco di Ariccia -, cercando di mantenere la nostra identità e la nostra voglia di rimanere legati ad un territorio dalle infinite risorse”.

Perplessità anche da parte del sindaco di Genzano, Flavio Gabbarini, che a seguito dell’incontro ha definito l’Area Metropolitana “un’opportunità di sviluppo economico”, se, e solo se, “verranno riconosciute le specificità dei territori come i Castelli Romani”. 

“La vicinanza di Genzano a Roma – ha dichiarato il Primo cittadino genzanese durante l’intervento in aula Giulio Cesare – ha prodotto grandi benefici per entrambe, perché molti miei concittadini lavorano nella Capitale, mentre tanti cittadini romani vengono da noi per il fine settimana o addirittura si sono trasferiti a vivere ai Castelli. Inoltre, il mercato di Roma ha permesso ai nostri prodotti enogastronomici di farsi conoscere al di fuori della comunità di provenienza. Ma proprio per questo, vorrei che si tenesse conto delle nostre caratteristiche, della nostra natura nella costituzione dell’area metropolitana”. “Vorremmo concordare le scelte politiche che verranno fatte – ha aggiunto Gabbarni – non subirne le conseguenze: penso alla questione rifiuti, impensabile che vengano costruiti inceneritori o discariche ai Castelli per smaltire l’immondizia della Capitale, o che non vengano rispettate le nostre scelte in tema ambientale e di tutela del territorio”. La soluzione, quindi, secondo il sindaco di Genzano è “aprire un dialogo anche con la Regione (che dovrà lasciare alcune competenze all’area metropolitana)  per rispettare le caratteristiche peculiari dei nostri territori ed evitare atteggiamenti troppo centralistici da parte della Capitale”. 

COS’E’ UN’AREA METROPOLITANA:

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