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Trasporti, la rabbia di Volpi (Lanuvio per la Democrazia) contro i tagli di Zingaretti

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L'ass. Andrea Volpi

L’ass. Andrea Volpi

“Non bastavano i tagli del Governo a mettere in crisi i Comuni del Lazio, a mettere in difficoltà cittadini e Amministrazioni ci ha pensato anche il residente della Regione Nicola  Zingaretti imponendo ai Sindaci di tagliare immediatamente, entro agosto 2014, il 40% del trasporto pubblico locale”. A renderlo pubblico, con amarezza, è Andrea Volpi,  Assessore ai Trasporti del Comune di Lanuvio. “La Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilità e Rifiuti, Area Trasporto su Gomma della Regione Lazio – continua Volpi – ha attuato un vero e proprio blitz a danno dei contribuenti comunicando il 19 maggio, ai Sindaci, l’intenzione di ridurre lo stanziamento regionale destinato a finanziare il TPL del 40%, passando dai 70 milioni di euro del 2013 a 54 milioni di euro per l’anno
in corso”. 
“Successivamente – continua l’esponente di Lanuvio per la Democrazia – il 16 luglio 2014 la Giunta Zingaretti ha deliberato il taglio  rendendolo efficace già dal 1° agosto 2014 e modificando così l’assetto dei trasporti di tutti i Comuni costretti a tagliare le corse anche quelle necessarie per raggiungere ospedali, scuole, cimiteri e stazioni ferroviarie.  Tale misura, spacciata come riprogrammazione,  non ha tenuto conto dei contratti in essere che le Amministrazioni hanno stipulato con le aziende di trasporto pubblico e ancor meno avuto la sensibilità di calcolare il danno che riceveranno le famiglie di tutti gli autisti che verranno licenziati o messi in mobilità. A ciò va aggiunto il continuo disagio che i cittadini vivono per i continui disservizi Cotral, un’azienda in agonia, da ripensare da zero. 
Questa scelta inopportuna – conclude Volpi  genererà inevitabilmente una serie di contenziosi tra dipendenti e aziende, tra aziende e Comuni  e direttamente nei confronti della Regione rea di aver modificato le condizioni dei contratti in essere. Dispiace, infine, non aver avuto il tempo e la disponibilità della Regione Lazio per favorire l’integrazione tra Comuni al fine di  riprogrammare  un sistema alternativo e migliorativo del servizio che oltre a generare risparmio avrebbe migliorato enormemente la qualità dei servizi”. 

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