Jenny Varesi
L’assessore Jenny Varesi ha rimesso nelle mani del primo cittadino di Lanuvio, Luigi Galieti, le deleghe ai Servizi Sociali, allo Sport, alle Politiche Giovanili, alle Attività Produttive, agli Eventi, al Personale e alla Pubblica Istruzione, comunicando di rimanere in carica solo come consigliere comunale.
Le dimissioni, passate a più inosservate, sarebbero state presentate e accettate da Galieti già da un paio di mesi, ma in consiglio comunale sono state ufficializzate solo nella serata di ieri. Il congedo della Varesi, stando ad una lettura politica fatta dal consigliere d’opposizione Umberto Leoni, che ha definito questo allontanamento come una “grande perdita”, rappresenterebbe un’ avvisaglia fin troppo lampante di una crepa nella maggioranza.
“Vorremmo capire dal sindaco come intende proseguire il suo cammino amministrativo – ha dichiarato il consigliere Leoni – Queste dimissioni rappresentano una grande perdita per Lanuvio e da opposizione lo riconosco. La maggioranza ha preferito ridistribuire le deleghe, dell’ormai ex assessore, ad altri membri del consiglio, non lasciandone nessuna al consigliere Varesi, rappresentante cittadina, votata da un consistente numero di cittadini, così come il consigliere Gozzi, che l’ha preceduta nella scelta di uscire di qualche mese. Si tratta di un fatto grave, sintomo di una maggioranza logorata al suo interno da ben troppi evidenti dissidi e spaccature”.
Umberto Leoni
Ma l’assessore Varesi con molto garbo si è congedata dall’impegno amministrativo davanti al consiglio, chiedendo di non dare troppo peso alle sterili polemiche alimentate dai social network e rassicurando sui motivi di tale scelta, che sarebbero strettamente personali.
“Sono due mesi che ho rassegnato le dimissioni – ha dichiarato l’assessore Varesi – ed è stata una decisione meditata a lungo e sofferta. Non sono abituata a nascondermi dietro ad un dito, sono troppo grande. La decisione è arrivata in un momento di particolare attrito con qualche amministratore ma i problemi interpersonali non c’entrano assolutamente con la mia scelta, forse l’hanno solo accelerata. Nei movimenti possono esserci diversità di vedute – ha continuato – ma siamo tutti accomunati dal desiderio di fare bene per Lanuvio. Nel 2007 quando mi sono candidata e sono poi stata eletta come consigliere, sapevo molto poco di amministrazione locale, se non quello che conoscevo dagli studi di diritto pubblico e diritto amministrativo. Nel 2012, poi, è arrivato l’assessorato in un periodo, peraltro, in cui Lanuvio è diventato comune capofila del Distretto Socio Sanitario RMH2. Spero di aver fatto qualcosa di buono in questi due anni. Io ce l’ho messa tutta. Chi arriva in consiglio rinuncia a molte cose a livello personale e così anche io ne ho rimandate molte. Ho dedicato con molto piacere il 90% del mio tempo all’impegno amministrativo, ma adesso non posso più farlo e preferisco rinunciare alla carica di assessore, visto che non posso più lavorare a questi ritmi, preferendo lavorare come consigliere. Ringrazio il sindaco per la fiducia accordatami e tutti gli uffici – ha concluso – Comunque continuerò a rompere i faldoni come sempre”.
Non ha perso tempo Luigi Galieti che contestualmente alle dimissioni dell’assessore Varesi, ha nominato come nuovo assessore ai Servizi Sociali e alla Sanità la Dr.ssa Serafina Mastroianni, ed ha ridistribuito le varie deleghe concentrate dell’ormai ex assessore, tra i consiglieri Mario Di Pietro, a cui è andata la delega allo Sport, Alessandro De Santis che ha ricevuto la Pubblica Istruzione e Valeria Viglietti, presidente del consiglio comunale che ha accolto la delega alle Politiche Giovanili.
Federica Tetti
