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Castel Gandolfo – Nuova bonifica delle spiagge lacustri, la Monachesi sugli arenili: ‘La gestione sarà nostra’

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monachesi lagodi Michela Emili

Sabato si torneranno a pulire le sponde del lago Albano. Ancora una volta saranno le braccia dei volontari a intervenire lì dove la Regione Lazio latita da tempo. Stavolta è la campagna ambientalista di Legambiente “Puliamo il Mondo” a suggerire un nuovo raduno (ore 9.30, davanti al Bar La Playa), esattamente come già accaduto tante volte in passato. Sulla scia dell’attivismo del gruppo facebook “Salviamo il lago Albano”, e grazie alla collaborazione degli ambientalisti, dei carpisti, dei frequentatori e degli amanti del lago, poco prima dell’inizio della bella stagione un’imponente opera di pulizia, e più tardi di rimozione dei natanti abbandonati, aveva reso più attraente la meta estiva per i turisti che ogni anno si riversano sulle spiagge. A quella giornata prese parte anche il sindaco Milvia Monachesi, in aperto contrasto con l’inerzia degli uffici regionali e con l’ennesima  estate a bussare alle porte di un lago nuovamente  impreparato e inospitale (è ancora da definire anche la vicenda delle concessioni degli arenili a tutti gli stabilimenti balneari).

Già in quell’occasione il Primo cittadino aveva anticipato la richiesta avanzata all’assessorato regionale all’Ambiente di dare la gestione degli arenili al Comune stesso. “Dalle ultime notizie che ho il passaggio potrebbe avvenire entro il mese di ottobre – riferisce la Monachesi -. Dopo due anni di richieste e attese, non possiamo più attendere oltre”.

puliamo lagoStando alle parole del sindaco la giornata di pulizia di sabato allora non sarebbe l’ennesima azione straordinaria di tante persone armate di buona volontà e profondo senso civico, che una tantum intervengono a liberare le spiagge dagli esiti dei comportamenti di chi di civiltà ne ha davvero poca, in assenza di qualsiasi tipo di manutenzione o controllo, ma il primo esperimento di sensibilizzazione e di coinvolgimento di tutti gli attori che hanno a cuore le sorti del lago e che giovano della sua forte attrazione turistica e ambientale. In pratica una task force che  presto, ma il se è d’obbligo, il Comune potrebbe mettere in campo per garantire finalmente la tutela del bacino lacuale, stavolta da attore principale.

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