POLITICA

L’appello ai Sindaci – ‘Chi sosterrà l’Unione dei Comuni nel prossimo consiglio metropolitano?’

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area metropolitanaA pochi giorni dal voto che darà il via alla composizione del primo consiglio dell’Area Metropolitana (LEGGI QUI) ospitiamo una lettera aperta ai sindaci di bacino (Albano, Marino, Castel Gandolfo, Ariccia, Genzano, Nemi, Rocca di Papa, Lanuvio, Pomezia e Ardea) da parte del Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Albano Laziale, Comitato di Zona “Nocchienti Nord” di Ariccia , Libera Castelli Romani, Colle Pardo Onlus, Utopia Reale, Movimento decrescita felice, Cantiere Ecologia, Comunità Giovanile Zampanò, Gruppo di presenza Monsignor Grassi, Pro Loco di Nemi, Comitato di Quartiere centro storico di Rocca di Papa e il Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Pomezia e Ardea. Una lettera in cui si auspica una compattezza tra castellani, che porti a convergere su candidati che possano tutelare le istanze del territorio, andando anche oltre gli steccati dei singoli partiti.

“Il 5 ottobre – si legge nella lettera aperta –  si svolgeranno presso Palazzo Valentini, ex sede della Provincia, le votazioni per eleggere l’inedito “Consiglio Metropolitano”, composto da 24 membri, che governerà la “Città Metropolitana”. Voteranno 1685 tra consiglieri e sindaci di 120 Comuni della provincia più la Capitale che, in base alla somma dei rispettivi pesi dei consiglieri elettori, andranno a eleggere i 24 membri. Così il voto di un consigliere di Roma peserà 9 punti, uno di Ariccia pochi decimali. Il Coordinamento dei comitati di quartiere della città di Albano Laziale, insieme a varie associazioni e comitati dei Comuni limitrofi, aggregati dalla sensibilità alla tutela del nostro territorio, dalla difesa del verde; alla razionalizzazione dei servizi, a una gestione integrata dei rifiuti, alla valorizzazione delle identità storiche, culturali e ambientali, siamo sempre più convinti che solo la costituzione di una “Unione dei Comuni” potrà fronteggiare la egemonia della Capitale che nella Provincia riverserebbe i problemi annosi di una metropoli caotica e inquinata, non solo sul piano ambientale, come Roma.

Riguardo alle dichiarazioni emerse durante il convegno organizzato su questo tema, svoltosi lo scorso 30 novembre 2013 presso Palazzo Savelli, spesso rilanciate da voi sindaci su altri tavoli e circostanze, a oggi non ci pare che queste abbiano prodotto fatti concreti. Del resto l’incapacità di presentarsi alle elezioni di cui sopra con una rosa di candidati decisi insieme, così da far convergere i consensi su membri di riferimento rappresentativi delle istanze del nostro territorio, anziché subire frammentate liste imposte dalle correnti di partito, lascia pensare quanto scarsa sia la volontà di perseguire la costituzione di un organismo intercomunale capace di governare collegialmente l’area dei Castelli Romani”. 

“Illustrissimi sindaci, al di là di quello che sarà l’esito delle votazioni del 5 ottobre, auspicando che tra i consiglieri eletti vi sia chi sosterrà questo progetto, crediamo che oltre ai sottoscritti, tanti cittadini dei Castelli Romani apprezzerebbero almeno una dichiarazione congiunta, seguendo l’esempio di altri comuni della provincia, nella quale riaffermare la determinazione di costituire l’Unione dei Comuni dei Castelli Romani, assumendo apertamente l’impegno a mettere in atto iniziative finalizzate a concretizzare questo obbiettivo”.

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