FIGURA 2
FIGURA 1
di Daniele Cataldi
Nelle ultime settimane, forse complici le numerose meteoriti osservate sull’intera Penisola italiana, vi è stato un incremento dei casi di avvistamento UFO i quali hanno portato a descrizioni di oggetti fugaci, il cui passaggio durava pochi istanti e che, a detta di molti, si trattava di oggetti non identificati.
Nel corso del mio lavoro di indagine, iniziato nel lontano 1993, ho avuto modo di osservare parecchi fenomeni luminosi notturni generati da eventi naturali e determinati, a volte, da fenomeni rari ma non per questo misteriosi.
Figura 1 – Meteorite osservato la sera del 25 Settembre 2014 a Lariano (RM). Il fenomeno è stato osservato dall’intera Penisona italiana – Registrazione realizzata dall’LTPA Observer Project.
Molte delle persone che si ritrovano ad osservare il cielo, non conoscono bene i fenomeni astronomici, e non hanno le conoscenze sufficienti per capire se una determinata apparizione sia “normale” o frutto di un qualche tipo di fenomeno non identificato (UFO). Va inoltre detto, che oltre a possedere una scarsa conoscenza astronomica molte delle persone sono solite giudicare tali eventi in base alle proprie convinzioni, che seppur personali, spesso vengono scambiate per verità. Come si fa dunque a capire se un determinato fenomeno che viene osservato sia un UFO o un evento naturale o antropico? Prima di tutto si dovrebbe cercare di reperire informazioni, cosa questa che spesso non viene mai fatta, con il rischio di far passare informazioni false e non corrette che poi, alla mercé di qualche scientista sono in grado di diventare un valido argomento di screditamento.
Questo è il fenomeno che spesso osserviamo ad esempio sulle piattaforme internet, sui siti di messaggistica istantanea, dove tutti possono pubblicare qualcosa ma dove una notizia fraudolenta è in grado di raggiungere milioni di persone in poche ore. In questo modo vi sono miliardi di informazioni false e non corrette che le persone non sono in grado di giudicare o comprendere. Il rischio è quello di generare credenze sbagliate e notizie non reali che poi sono in grado di influenzare un intero distretto socio-culturale.
L’evidenza di eventi non spiegabili è oramai un argomento di discussione mondiale, al contrario di quanto si pensi, vi sono archivi nazionali ed internazionali che si occupano dello studio del fenomeno UFO e in generale di ogni evento inspiegabile che si appalesa nel cielo. Vi sono ad esempio delle modulistiche nel nostro Paese che possono essere recuperate presso i Comandi limitrofi dei Carabinieri e che hanno lo scopo di denunciare i casi di avvistamento UFO.
Un argomento dunque di interesse anche nazionale che non può e non deve essere schermito. Dall’altro lato troviamo poi chi non scredita il fenomeno ma che poi prende abbagli dovuti alle sopracitate problematiche di cui ho parlato e che quindi crede di aver ripreso un UFO quando si trattava di un riflesso luminoso.
Un esempio eclatante sono ad esempio le emissioni luminose delle discoteche che riflesse e diffratte possono far pensare a dischi volanti in formazione nel cielo. È quello che è accaduto recentemente in Calabria (vedere foto).
Tali luci in rotazione e movimento erano generate da potenti fari o laser presenti in zona, ma i cui effetti sul manto nuvoloso a bassa quota sono stati visibili a decine di km di distanza. Cosa significa questo? Che gli UFO non esistono? Tutt’altro, significa solamente che si ha il dovere di indagare a fondo su ciò che vediamo per non dare nulla per scontato. In questo modo è possibile creare una cultura sociale che sia in grado di conoscere, comprendere e capire ciò che vola sulle nostre teste.
Figura 2 – Falso UFO ripreso nella periferia sud di Velletri.
Ad esempio a fine Settembre 2014, mi sono state recapitate alcune fotografie scattate con un cellulare (iPhone 5c) che mettevano in evidenza la presenza di un globo di colore giallo/arancione sullo sfondo di un cielo buio. Le foto erano 4 e mostravano un apparente spostamento dello strano ordigno il quale oltre a muoversi verso destra, si abbassava verso il suolo. Tale fenomeno non era altro che un riflesso luminoso determinato da un potente faro alogeno posto nelle immediate vicinanze dell’osservatore, il quale muovendo e spostando l’inquadratura, causava l’oscillazione e lo spostamento stesso del riflesso all’interno dell’obiettivo, dando l’impressione che potesse trattarsi realmente di un oggetto in movimento.
Fenomeni come questi sono assai frequenti ma di sicuro poche sono le persone che conoscono tali effetti determinati dall’ottica e dalle lenti degli obiettivi fotografici e quindi pensano realmente di osservare qualcosa di strano nel cielo. Durante l’estate molti sono i gruppi di astrofili che organizzano eventi serali per l’osservazione del cielo, molte serate sono ad esempio organizzate anche dal sottoscritto. I luoghi dove si possono eseguire delle buone osservazioni del cielo in gruppo, sono localizzati a pochi km da Velletri (Vivaro, Monte Tuscolo, Civita di Artena, Rocca Massima, etc).
Credo che i giovani, ma in generale tutte le persone interessate a queste tematiche, dovrebbero partecipare a questi Party astronomici dove è possibile ottenere importanti ed interessanti informazioni sui fenomeni astronomici, sull’uso della fotocamera e sui fenomeni antropici. Questo sarebbe sufficiente per permettere a tutti di comprendere le differenze basilari tra un evento naturale e un UFO.
Per chi fosse interessato a questo genere di argomento può contattarmi al mio indirizzo e-mail: daniele77c@hotmail.it o visitare il nostro sito web dove sono presenti gli archivi on-line delle nostre osservazioni strumentali: www.ltpaobserverproject.com. Se volete raccontarmi in completo anonimato i vostri casi di avvistamento UFO potete farlo senza alcun problema contattandomi direttamente all’indirizzo sopracitato. Alla prossima!
