POLITICA

Velletri – Il Centro Accoglienza Profughi finisce in Parlamento con la senatrice Fattori (M5S)

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L'intervento della senatrice Fattori nella seduta del 3 dicembre 2014

L’intervento della senatrice Elena Fattori nella corso della seduta del 3 dicembre 2014

Nel giorno in cui la bomba ad orologiera dell’indagine ‘Mafia Capitale’ è deflagrata, la parlamentare a 5 Stelle, Elena Fattori, ha preso la parola all’interno dell’aula del Senato della Repubblica per sollecitare il Ministro degli Interni ad una più celere risposta ad un’interrogazione presentata il 9 luglio del 2014.

“Il tema – ha dichiarato la senatrice pentastellata – è quello dei Centri di Accoglienza, per sapere in particolare quali fossero i motivi che abbiano spinto a derogare alle leggi e alle procedure per quanto attiene al Centro di Accoglienza di Velletri. E’ di oggi la notizia dei 37 arresti e 100 indagati di un sistema illegale dove si leggono agghiaccianti intercettazioni come quella che con l’immigrazione si guadagna più che col traffico di droga”.

Un'istantanea del Centro d'Accoglienza di Velletri

Un’istantanea del Centro d’Accoglienza di Velletri

“Negli ultimi 6 anni – ha continuato la senatrice di Genzano –  si parla di 1 miliardo e mezzo di euro spesi per l’immigrazione, vale a dire una montagna di soldi gestita in maniera adeguata e, a questo punto, criminale. I valori fondanti della democrazia prevedono che se il Parlamento interroga il Governo dovrebbe rispondere, non nicchiare e nascondere la polvere sotto al tappeto. Priebke, i rifiuti, ora i Centri di accoglienza: milioni di euro che vanno in fumo e danneggiano il nostro territorio dei Castelli con delle politiche scellerate. A questo proposito vorrei sollecitare l’assegnamento alla commissione competente del disegno del legge che è stato proposto dal M5S, volto alla normalizzazione del diritto d’asilo, che risolverebbe quelle situazioni di emergenza su cui alcuni politici avrebbero lucrato”.

“L’atteggiamento mafioso è oramai diffuso – ha continuato la Fattori una volta fuori dall’aula di Palazzo Madama -. Il gioco degli appalti, delle mazzette, delle estorsioni, delle minacce, delle pressioni, degli scambi di voto, dei posti di potere, delle cupole, non spariscono ma anzi si diffondono ovunque, in tutti i territori. Il business si sposta e dai traffici illeciti si passa ai raggiri per appalti e deroghe alle procedure ai fini dell’ottenimento di monopoli su temi sociali che vanno direttamente alla pancia delle persone. “Con l’immigrazione si guadagna più che col traffico di droga” ha detto Buzzi nelle intercettazioni con Carminati. Non ci risulta impossibile che tali meccanismi avvengano anche nella provincia. Anche ai Castelli Romani gli immigrati fanno gola a tanti e le cooperative sono pronte ad accaparrarsi in qualsiasi modo la torta come nel caso di Velletri. Ho presentato un ddl per regolamentare il diritto di asilo che possa anche essere un modo per evitare quanto sta accadendo. Che farà questo Governo? Lo discuterà mai?”. Staremo a vedere…

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