CRONACA

Dichiaravano pochi euro ma avevano un alto tenore di vita. La Finanza di Frascati li ha scovati

guardia di finanza frascati

guardia di finanza frascati 2

finanza frascatiDa 17 anni a questa parte dichiaravano redditi per poche centinaia di euro, anche se in realtà frequentavano assiduamente note località sciistiche delle Dolomiti, cambiavano spesso autovetture ed avevano recentemente avviato un’attività operante nel commercio di elettrodomestici e un punto di raccolta scommesse reimpiegando i proventi derivanti dal traffico di sostanze stupefacenti.

Beni del valore di oltre 1,8 milioni di euro, tra cui 7 appartamenti, 6 fiammanti e nuove autovetture, 3 motocicli, 2 società e decine di conti correnti sono stati sequestrati dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma nei confronti di una nota famiglia di Monte Compatri.

Il sequestro, finalizzato alla confisca dei beni, arriva a distanza di circa 2 anni dai 17 arresti dell’“Operazione Aspirapolvere”, diretta dal capitano Ambrogio Di Napoli, che aveva smantellato un pericoloso sodalizio criminale, interamente composto da italiani, radicato nella periferia sud-est di Roma e nell’area dei Castelli Romani.

guardia di finanza frascatiGrazie ad una fitta rete di pusher il gruppo era riuscito ad “inondare” il mercato della provincia notevoli quantitativi di cocaina, hashish e marijuana con profitti notevolissimi. Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati hanno fatto luce sugli affari dell’organizzazione che aveva al suo vertice due pregiudicati, padre e figlio, A.C di 58 anni e il figlio di 30 anni, apparentemente impegnati nel commercio al minuto di elettrodomestici e riparazioni nel Comune di Monte Compatri.

Dagli accertamenti patrimoniali eseguiti dai finanzieri è emerso che i componenti del sodalizio criminale avevano un alto tenore di vita, del tutto sproporzionato rispetto ai redditi dichiarati al Fisco, frutto dei proventi derivanti dallo svolgimento delle attività illecite che sono stati sequestrati con provvedimento del Tribunale di Roma – Sezione per l’applicazione delle Misure di Prevenzione, su richiesta della Procura della Repubblica di Velletri.