“Cari Amici della Casa Anna Maria di Genzano, esultiamo nel Signore! Lunedì 22 dicembre firmeremo il contratto di locazione e il preliminare di acquisto della nostra Casa Famiglia Anna Maria. Con l’aiuto di Dio sarà la prima casa famiglia stabile della Fondazione Prima del Dopo, modello delle case famiglia integrate che stiamo lanciando dai Castelli Romani, anche a Roma”. Parole e musica di Don Franco Monterubbianesi, che svela ufficialmente quanto la nostra testata aveva già anticipato ad ottobre, quando presentò quanto di lì a poco sarebbe accaduto, svelando il progetto della Comunità di Capodarco di ‘sbarcare’ a Genzano con una ‘Casa Famiglia’ ed un ‘Ostello della Gioventù’ (LEGGI QUI).
“Le varie associazioni di genitori della Fondazione, sparse nel Lazio, e la Comunità di Roma in primis interessata – continua Don Franco – ne esultano. La Fondazione si strutturerà in ente di diritto privato appartenente al movimento di Capodarco per gestire questo presente e soprattutto il futuro. L’impresa dell’acquisto, abbastanza oneroso, non ci spaventa. Nello spirito della campagna ideale, che abbiamo lanciata nella lunga trattativa con le suore “i poveri si aiutano tra loro a realizzare le opere di Dio” , ce la faremo. Abbiamo quattro anni di lavoro per ciò. Così non possiamo non ringraziare il Signore di come tutto si sia concluso con pace. Il vero compito difficile, ma non impossibile, è realizzare l’opera nel suo ideale di integrazione sociale, il più ampia possibile, coinvolgendo soprattutto le famiglie non solo dei disabili, e i giovani, a questa impresa. Perché saranno soprattutto essi i promotori del processo di integrazione, da quello lavorativo a quello della cittadinanza attiva. Già tante sono state le aspettative che si sono intraviste, che la Casa famiglia di Genzano ha acceso in tanti giovani disabili e le loro famiglie, che vivranno con noi il loro “durante noi”, in vista del “dopo di noi”. Speriamo di non deluderle, e di saperle accogliere. Tutto dipenderà però da come tutte le realtà sociali del territorio parteciperanno all’impresa comune. Questi giorni di attesa ne abbiamo vissuto l’anticipo di detta partecipazione, in maniera meravigliosa. Ve lo annunciavamo: il 12 abbiamo avuto un bellissimo incontro con le associazioni del territorio di Genzano, organizzate in un coordinamento di 16 associazioni “Insieme nella diversità”, molto attive e abbiamo intravisto tante energie e anche tante giovanili, che si stanno coinvolgendo in essi. Il 17 dicembre invece, alla nostra presenza, articolata del gruppo portante e di altri possibili collaboratori del territorio, abbiamo avuto una riunione felicissima con il consiglio Comunale di Genzano, compreso il Sindaco, nelle sue Commissioni.
Il progetto è stato illustrato ampiamente da tutti noi, ma si è anche capito quanto il progetto vale per cambiare la politica attuale di sudditanza degli enti locali, rispetto al loro vero lavoro di responsabilità, rispetto ai problemi della gente. Hanno devastato il sociale anche in ciò. Una nuova politica si impone, a partire dal basso, anche per i Castelli, dalla nostra profonda collaborazione di noi terzo settore con gli enti locali, perché i piani di zona funzionino veramente nei processi di integrazione sociale, non solo sanitaria, e perché la prossimità alle persone nel bisogno sia vera. La dignità delle persone disabili nel territorio di Genzano, di tutta la RMH2 (da coinvolgere anche nell’aspetto sanitario) all’RMH1, perché noi della Fondazione operiamo in ambedue i distretti, sia rispettata e realizzata da questi distretti a tutti i Castelli”.
Proprio i rappresentanti consiliari hanno espresso soddisfazione per la concretizzazione del progetto; soddisfazione che è riassunta nelle parole di Marta Bevilacqua, vicepresidente del consiglio comunale. “Di fronte allo scandalo di cui è stata protagonista Roma – dichiara a ‘Castelli Notizie’ la consigliere della Federazione della Sinistra -, ci accorgiamo che le prime vittime di questo scandalo saranno gli utenti e gli operatori del terzo settore, che costituiscono la linfa della nostra democrazia e della possibilità di un’inclusione attiva. Per questo abbiamo subito aderito all’invito di Don Franco ad essere soggetti attivi nella costruzione di questa casa-famiglia, che sorge per dare una risposta concreta agli “ultimi” di questa società. Il progetto ci ha entusiasmato soprattutto perchè è volto all’integrazione del disagio, non si vuole ghettizzare la diversità, ma lavorare all’autonomizzazione e all’inclusione delle persone in difficoltà. Ci auguriamo, inoltre, che dalla collaborazione con questa, come delle altre realtà associative che insistono sul territorio e che si occupano di integrazione, possa svilupparsi ulteriormente quella sinergia che è l’unico metodo valido per affrontare il problema del disagio in modo risolutivo”.
“Esultiamo – continua Don Franco – per il lavoro che si annuncia alla grande, di cui vi renderemo consapevoli perché lo partecipiate anche voi amici, vecchi e nuovi.
E siccome per esultare, avendo sempre detto che a Genzano, oltre ad accogliere, condividere e progettare dobbiamo anche celebrare, avendo ora più tempo, celebreremo l’inaugurazione, il giorno 6 gennaio 2015, nella Festa dell’Epifania del Signore, festa del nostro inizio, perché come il Signore Gesù si manifestò ai popoli della terra con l’arrivo dei Magi ad adorarlo, così umilmente ci presentiamo non solo ai fedeli cristiani, ma a tutti i cittadini, perché ci sia la cittadinanza a partecipare per un vero senso del cittadino sociale e politico. Nell’occasione, umilmente chiediamo un aiuto economico, attivandovi anche nella sensibilizzazione, perché l’impresa dei sei mesi di autonomia dell’esperienza si basa sul contributo di alcune famiglie di disabili che si stanno tassando”.
“Il nostro conto corrente bancario per lo sviluppo della casa famiglia Anna Maria acceso presso la BCC Toniolo di Genzano e intestato alla Fondazione Prima del Dopo Capodarco Onlus è:
IBAN: IT 36 CO895139130000000353064
Grazie per come ci seguirete nella vostra passione civile, ma anche nella preghiera, per chi di voi è credente. Allora ricordate la festa dell’inaugurazione il giorno 6 gennaio alle ore 11 presso la casa famiglia Anna Maria in piazza dell’Annunziata a Genzano. Ripeto – conclude don Franco -, con tutto il cuore, esultiamo!”.
LEGGI QUI:
– LA COMUNITA’ DI CAPODARCO SBARCA A GENZANO
CON UNA ‘CASAFAMIGLIA’ E UN ‘OSTELLO DELLA GIOVENTU’