POLITICA

Frascati – Il Sindaco spiega la fuga dal Consiglio comunale: ‘Toni inaccettabili dalla minoranza’

Il sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, in compagnia del presidente del consiglio Matteo Renzi
 Il sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, in compagnia del presidente del consiglio Matteo Renzi

Il sindaco di Frascati, Alessandro Spalletta, in compagnia del presidente del consiglio Matteo Renzi

L’Amministrazione Comunale non è più disposta ad accettare illazioni, attacchi e insulti personali da parte di alcuni Consiglieri di Opposizione – è quanto diramato dall’ufficio stampa del Comune di Frascati – , condotti con il solo scopo di delegittimare politicamente gli avversari politici. La misura è colma e lo ha dimostrato la dura decisione di abbandonare l’Aula e far venire meno il numero legale, nel Consiglio Comunale di Frascati del 27 gennaio scorso, dove all’Ordine del Giorno c’erano anche mozioni richieste dai Gruppi di Opposizione.

 «Così non è più possibile andare avanti. Il Consiglio Comunale ha perso la sua funzione di luogo di discussione, confronto e crescita della Città ed è scaduto in una continua arena delle oscenità che porta ad alzare i toni e a un continuo vilipendio alle figure istituzionali del Sindaco, del Presidente del Consiglio Comunale, dei componenti della Giunta Comunale e dei Consiglieri Comunali di Maggioranza – dichiara il Sindaco di Frascati Alessandro Spalletta –. Questo non è fare il bene della Città. Siamo consapevoli che il confronto politico nell’Assise Consiliare possa e debba essere aspro e lo scontro politico duro. Ma lo deve essere sui contenuti, mentre deve rimanere intatto il rispetto delle persone, perché le istituzioni devono essere salvaguardate, così come le figure istituzionali che le rappresentano, legittimamente elette dai cittadini, siano esse di Maggioranza o di Opposizione».

«Come rappresentante del Comune di Frascati – continua il Sindaco Spalletta – non posso che essere amareggiato dell’extrema ratio a cui siamo dovuti ricorrere per evidenziare un problema che attanaglia il Consiglio fin dal giorno del suo primo insediamento. Abbiamo deciso di abbandonare l’Aula soprattutto per l’atteggiamento di alcuni esponenti di Minoranza. Io e il Presidente Gianluigi Peduto siamo rimasti per il ruolo istituzionale che ricopriamo, mentre un altro nostro Consigliere è rimasto in Aula su sua decisione per l’espletamento del mandato».

 

«Forse la presenza delle telecamere – conclude il Primo Cittadino di Frascati – ha dato l’idea a qualcuno di essere in un talk show e che alzare i toni della polemica, oltre quei limiti consentiti dalla decenza, serva a far aumentare l’audience e forse i voti. Tutto questo ha fatto perdere la serenità del confronto sui temi all’Ordine del Giorno. Quindi, il comportamento della Maggioranza va interpretato come un tentativo di contrastare una problematica reale, che riguarda i toni e le modalità in cui si svolgono i Consigli Comunali. Anche perché siamo sempre stati disponibili a discutere i punti, le mozioni e le interpellanze che i Gruppi di Opposizione vogliono presentare. Mi auguro quindi che per il futuro si possa tornare a dare dignità all’Assise Consiliare, riportando il confronto nei giusti limiti della dialettica politica, per il rispetto delle Istituzioni, delle persone che le rappresentano e dei cittadini che ne godono l’operato».

 

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