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L’AIRRI scongiura la chiusura del centro fisiochinesiterapico di Ciampino

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protesta cefiSi intravede uno spiraglio per il Ce.Fi, il centro fisiokinesiterapico accreditato presso la Regione Lazio di Ciampino, che da tempo ormai lotta contro la chiusura. L’indebitamento della struttura e la mancata corresponsione degli stipendi hanno congelato la funzionalità del centro e l’assistenza quotidiana ai pazienti. A rischio 40 operatori, più volte sul piede di guerra per veder riconosciuti i loro diritti,  e i servizi di prestazioni fisioterapiche e riabilitative fondamentali per numerosi pazienti, adulti e bambini, affetti da gravi disabilità.

Dopo aver tentato più strade, a suon di cortei alla Regione e incontri con l’Amministrazione comunale, potrebbe essere l’ AIRRI ad invertire le sorti del Ce.Fi.

L’Associazione italiana riabilitazione reinserimento invalidi,  gestisce centri di riabilitazione ex art. 26 in varie Regioni, compreso il Lazio.

Dalla direzione generale fanno sapere che “Nell’ambito della Federazione FOAI che rappresenta tutti i centri accreditati dalla Regione Lazio, è stata denunciata da parte della CE. FI. l’impossibilità di continuare l’attività a causa di debiti notevoli e di vario genere che hanno di fatto paralizzato l’azienda.

L’AIRRI ha aderito alla richiesta seguendo un primo percorso esplorativo.

È emerso quanto segue:

– Nella riunione con i rappresentanti del personale (circa 40 persone che vantano complessivamente un credito superiore a 400.000 euro) si è concordata la stesura di un documento che impegna l’AIRRI a sanare il debito pregresso e riassorbire gradualmente il personale CE. FI.

– L’AIRRI si impegna a riattivare l’erogazione del servizio di riabilitazione nei termini e nei limiti previsti da parte della Regione Lazio entro 10 gg dall’accettazione della stessa al trasferimento dell’accreditamento  a favore dell’AIRRI”.