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A Lariano festa grande per la Patrona Sant’Eurosia

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La chiesa di Santa Eurosia E’ entrato nel vivo il weekend più atteso da ogni devoto larianese. Come nella tradizione di ogni fine maggio Lariano festeggia infatti la Santa Patrona Eurosia. L’organizzazione dei festeggiamenti sarà ancora una volta affidata al Comune insieme alla Parrocchia di Santa Maria Intemerata, con la collaborazione di varie associazioni del territorio. Tanto lavoro nell’allestimento del programma, che è stato condiviso nel corso delle varie riunioni intercorse tra amministrazione comunale e le varie associazioni territoriali, allo scopo di portare avanti il grande lavoro iniziato dal compianto vicesindaco Walter Pantoni che tanto impegno aveva profuso nell’unire le associazioni di Lariano. Che la festa fosse ormai dietro l’angolo lo si era intuito già nei giorni scorsi, con l’allestimento delle luminarie lungo tutto il centro. Poi predisporre tutti al culto della Santa Patrona, alcuni membri del comitato spontaneo per oltre una settimana hanno poi distribuito i santini con le brochure e il programma dei festeggiamenti.

Festeggiamenti che sono iniziati nei giorni scorsi, con la “Parodia dei Promessi Sposi” della scuola elementare Leonardo Da Vinci.

Venerdì, alle 19.30, la sfilata del Gruppo Strumentale Città di Lariano e Sbandieratori Draghi Castel D’Ariano, mentre alle 20.30 la cultura è scesa in piazza con lo spettacolo ”Pensi che importi…ove”, di Alessandro Karbon.

StampaSabato 30 Maggio, alle 11.30, si terrà la tradizionale intronizzazione della Statua della Patrona, mentre il pomeriggio si aprirà coi giochi popolari. Il rituale religioso entrerà nel vivo dalle 18.30, con la Santa Messa, mentre all’esterno, dalle 19, avrà inizio l’esibizione del Gruppo Strumentale Città di Lariano e dei Sbandieratori Draghi Castel D’Ariano. Alle 19.30 il momento più atteso, con l’avvio della solenne processione, alla quale parteciperanno tanti fedeli e congreghe. Per l’occasione saranno presenti anche le delegazioni dei paesi gemellati, quali Crecchio, San Ferdinando di Puglia e Sausset Les Pins.

Domenica 31 maggio, alle 10, al via i giochi popolari, che si protrarranno anche nel pomeriggio dalle 15 alle 19: tra il gioco della pignatta e la corsa con la conca, passando per l’albero della cuccagna, batti chiodo e corsa con il sacco, fino a concludere con la corsa con l’uovo e la gara degli spaghetti, saranno davvero tante le opportunità di divertimento per i presenti. Alle 21 allieterà la serata lo spettacolo “I soliti ignoti band”, prima della gran chiusura delle 23.30, affidata al consueto spettacolo pirotecnico. 

In occasione dell’avvio dell’attesissima festa patronale non manca un commento di buon auspicio da parte del sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, anche lui, come tutti i larianesi, in fervente attesa. “Come ogni anno – premette il Primo cittadino larianese – ci attendono quattro giorni di festa che saranno scanditi da un grande senso religioso e dal tanto affetto nutrito da tutti i cittadini  per Santa Eurosia. La festa patronale è fatta di sentimenti, tradizioni e tanti ricordi, ed è proprio per questo che non posso non sottolineare la grande assenza di quest’anno, legata ovviamente al compianto vicesindaco, Walter Pantoni, che si è sempre prodigato ed impegnato fino all’inverosimile per realizzare tanti dei più grandi eventi ospitati dalla nostra Lariano. Desidero rivolgere un pensiero affettuoso e un sentito ringraziamento proprio a Walter, a lui che anche se provato da una gravissima malattia ha voluto lavorare al programma di questa festa fino all’ultimo dei suoi giorni, con la volontà di farne un’occasione unica. Un’occasione per rafforzare il rapporto con le nostre tradizioni, con le nostre origini e soprattutto per far riscoprire quel senso, a lui tanto caro, di appartenenza alla comunità. Mi auguro quindi, che i festeggiamenti in onore di Santa Eurosia rappresentino per tutti un momento di aggregazione, di cordialità, di vita sociale che è sempre fonte di relazioni umane, vera risorsa per la collettività. Come mia abitudine, voglio rivolgere una raccomandazione ai giovani, affinché non disperdano questo importante patrimonio culturale, fatto di devozione e di tanta tradizione popolare”.

 

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