POLITICA

Velletri – Alessandra Modio dice ‘basta’, al suo posto Giulia Ciafrei. In arrivo un ulteriore assessore per la Giunta Servadio

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Alessandra Modio, titolare dell'assessorato ai servizi sociali

Alessandra Modio, ormai ex titolare dell’assessorato ai servizi sociali 

di Daniel Lestini

La ricorderemo per la sua inesauribile forza di volontà, con la quale, sin dai primordi della sua attività politica, ha saputo calarsi nel ruolo con l’impegno e la determinazione di chi si è posto al servizio della comunità rappresentata. 

La ricorderemo, così, per la sua spontanea capacità di essere in prima fila, sempre e solo per il bene del prossimo e  senza mai scadere nel politichese più sterile ed evanescente.

La ricorderemo per il suo sorriso e per quella sua volontà di non lesinare neppure una stilla di sudore quando c’era da approntare un progetto in favore dei più deboli e bisognosi.

La ricorderemo, e ci auguriamo la ricorderanno tutti, per la sua spiccata umiltà - merce sempre più rara in certi ambienti -, che le ha permesso di guardare ad ogni suo interlocutore con gli occhi di chi sapeva di doversi rimboccare le maniche ogni giorno, senza mai provare l’assoluto senso di appagamento in un settore in cui, lo ha ripetuto più di una volta, “per tante persone che si potranno aiutare ce ne saranno sempre altre in uno stato di perdurante bisogno”.  

Potrebbe sembrare un epitaffio, ma per fortuna non lo è. Anzi, lunga vita ad una donna che ha seminato del bene e potrà continuarlo a fare con la sua numerosa famiglia, dove ha raccolto tanti frutti e tanti altri gliene auguriamo di raccogliere.

Alessandra Modio (foto Millelucinews)

Alessandra Modio (foto Millelucinews)

I titoli in certi casi svelano tutto e questa lunga introduzione non vi avrà colti di sorpresa. Ancora poche ore, quelle di una domenica che chiuderà le porte al mese di maggio, ed Alessandra Modio si alzerà dal suo letto, al mattino di lunedì 1° giugno del 2015, pronta a salire per l’ultima volta le scale del palazzo comunale degli scomodi panni di Assessore. Ancora poche ore e una decisione che lei meditava ormai da mesi avrà i sigilli dell’ufficialità, che saranno apposti una volta protocollate ufficialmente le sue dimissioni dalla guida dell’Assessorato ai Servizi Sociali, che ricopriva con profitto dal 2008.

Non certo un atto di desistenza il suo, quanto di constatazione che l’aria, intorno a se, non era più quella d’un tempo. Non per suoi demeriti, anche se un assessorato come il suo fiacca, per l’atavica impossibilità di potersi mai dire soddisfatti in un momento economico-sociale in cui le sacche di fragilità crescono a dismisura. Per una come lei, che per fare quanto ha fatto ha dovuto sacrificare l’insegnamento e persino i suoi figli, era fondamentale sentire l’appoggio corale del partito. Quando tuttavia, suo malgrado, anche lei è iniziata a finire nel tritacarne delle correnti piddine, a lungo andare certe ‘vocine’ hanno finito per fiaccarla, privandola, giorno dopo giorno, di quell’entusiasmo che non era mai venuto meno.

Un passo indietro, il suo, che dimostra e suggella una volta di più la caratura morale di una donna che ha saputo offrire la propria testa, con l’umiltà che da sempre le è stata ascritta, pur di contribuire a risolvere, almeno momentaneamente, i dissidi all’interno di un partito che dopo aver “subito” le dimissioni di Emanuela Treggiari si ritrova a fare a meno anche di Alessandra Modio. 

Giulia Ciafrei

Giulia Ciafrei. Sarà lei la nuova titolare ai servizi sociali

Il suo posto verrà preso dalla consigliere Giulia Ciafrei, figlia di Valerio, sindaco veliterno nel cuore degli anni ’90. Proprio per la sua ‘promozione’ una buona frangia dei democratici spingevano ormai da mesi. E se il sindaco, Fausto Servadio, emotivamente legato ad una Modio che ha sempre difeso, lodato ed apprezzato, ha retto a lungo a certe sollecitazioni, alla fine è stata proprio lei, stanca di dover fare i conti con certi rumors ostili, a farsi autonomamente da parte.

Ne uscirà rafforzata la corrente dei giovani, con l’accoppiata Ognibene-Fiocco che più di tutti s’auguravano  un incarico assessorile per la compagna di tante battaglie all’interno della ‘Sinistra Giovanile’. 

Stante una legge elettorale che, almeno per i Comuni più grandi, non consente a chi è stato assessore di poter tornare a fare il consigliere, la Modio non potrà sedersi sui banchi del consiglio comunale, tanto che il posto lasciato libero da Giulia Ciafrei verrà preso da Anna Morsa, la presidente della Pro Loco, che alle elezioni del 2013 si presentò in accoppiata col vicesindaco Marcello Pontecorvi.  

Ma le sorprese non sono affatto finite perchè nella sezione di Guido Nati – all’interno della quale nel pomeriggio di giovedì è stato proprio il Sindaco a comunicare al direttivo la decisione della Modio – sono tante le novità che sarebbero in procinto di concretizzarsi. Fuori dalla maggioranza ‘Sinistra per Velletri’, col consigliere Stefano Pennacchi che proprio una settimana fa ha ufficializzato la sua scelta (LEGGI QUI), per il Pd si è aperta la ghiotta opportunità di rimescolare un pò le carte quando la consiliatura si avvicina ai mesi speditamente al giro di boa.

Pare, ma in questo caso i crismi dell’ufficialità debbono ancora arrivare, che il Sindaco rimetterà mano alle deleghe e Giulia Ciafrei non sarà la sola a fregiarsi del titolo di nuovo assessore della 2^ Giunta Servadio. Molto probabile, infatti, che si proceda alla nomina di un ulteriore assessore, che dovrà andare ad occupare la poltrona lasciata vacante proprio dalla Treggiari. In questo caso il nome potrebbe farlo la corrente legata al consigliere Roberto Leoni; un nome che non sarebbe però espressione del consiglio comunale e che non liberebbe, pertanto, il posto ad un altro degli esclusi. Entrata la Morsa per l’ex assessore Augusto Di Lazzaro il ritorno in consiglio rimarrebbe, almeno per il momento, una chimera.

Ultimo colpo di una situazione incandescente la possibile fuoriuscita dal Pd di Luigi Crocetta, che non si sarebbe trovato completamente a suo agio nelle dinamiche dei democratici, gli appetiti dei quali avrebbero in definitiva stimolato la Modio a farsi clamorosamente da parte. Pruriti e mal di pancia, dicono i pacificatori di turno, quasi fisiologici in un partito così grande. Pruriti e mal di pancia che sicuramente non toccheranno più la Modio, che potrà tornare a farsi valere nell’associazionismo, auspicando di poter comunque incidere fattivamente per il bene della sua città d’adozione.     

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