E’ stata un’apertura in grande stile quella del neonato “Monte Compatri Sporting center”, l’impianto sportivo di ultima generazione realizzato in via delle Cannetacce, che da ieri ospita il torneo internazionale “Memorial Augello”, dedicato alla memoria di mister Giuseppe, scomparso prematuramente. Su un manto d’erba che aspira alle due stelle Fifa si sfideranno per quattro giorni sedici squadre, di sei diversi paesi, per conquistare il primato di questa mini Champions league, ideata per la categoria esordienti.
Semifinali e finalissima previste per domenica 14 giugno, quando il sindaco Marco De Carolis inaugurerà ufficialmente la struttura, realizzata in tempi da record grazie al ricorso ai privati, attraverso la formula del project financing. “Orgoglioso che la città da me amministrata – spiega il primo cittadino – sia il teatro di una competizione di alto livello. Che non rappresenta solo un torneo, ma la volontà di trasmettere i valori dello sport. La dimostrazione che, nonostante le difficoltà, la sinergia tra pubblico e privato funziona”.
Lo Sporting center, in ossequio alle leggi del project financing, è stato realizzato dall’ATI, formato da Sba e Mare, che per 30 anni avrà in gestione la struttura. “Con l’obiettivo – spiegano Carlo Aceti e Camillo Carlini, rispettivamente presidente e responsabile dell’Asd – non di creare una squadra di calcio di Serie B, ma un settore giovanile che possa diventare il bacino da cui le grandi società possano pescare i campioni, senza bisogno di andare all’estero, spendendo cifre astronomiche”.
Ma il progetto non si esaurisce qui. Quello di cui vuole dotarsi la città di Monte Compatri, da sempre carente di strutture sportive, è una vera e propria cittadella dello sport, un impianto unico sul territorio, con tanto di piscina, campi da gioco e aree ristoro. In totale, il costo dell’operazione ammonta a circa 1,5 milioni di euro, che promettono di cambiare definitivamente le sorti di un campo sportivo abbandonato per anni e da sempre al centro di numerose polemiche.
