Lo stupefacente, mandato ad analizzare ai laboratori della Polizia di Roma, è risultato essere una potente sostanza del tipo morfina, diviso a tortini, che poteva essere sciolto, masticato o miscelato con altre sostanze anfetaminiche, oltre che con l’eroina. Se assunta in dosi sbagliate o tagliata male avrebbe potuto provocare anche la morte dell’assuntore.
Il pacchetto, avvolto in una particolare carta di alluminio, è stato trovato dagli agenti all’interno del vano avvolgibile della tapparella della camera da letto dove vivono i due pusher, residenti in una zona periferica di Lanuvio.