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Castel Gandolfo – Bagarre in Consiglio sul riaccertamento straordinario dei residui. La delibera slitta per due volte

consiglio castel gandolfo

consiglio castel gandolfodi Michela Emili

Non è passato neanche stavolta in Consiglio comunale il ripiano del disavanzo straordinario di Amministrazione – cioè il frazionamento per i prossimi 30 anni delle somme non incassate dal 2010 e 2014 e ritenute di difficile esigibilità -, a corredo, secondo la riforma contabile degli enti, del bilancio consuntivo 2014. L’atto, già nella scorsa seduta del 23 giugno, era stato ritirato dall’ordine dei lavori perché si rifaceva ad una delibera di Giunta, quella per il riaccertamento dei residui, che conteneva un errore materiale. A sollevare il caso era stato il consigliere, ex assessore al Bilancio nonché ex vicesindaco, Giacomo Moianetti, il quale aveva evidenziato che nella delibera in questione la somma indicata per i crediti di dubbia esigibilità era inferiore rispetto alla cifra reale di ben 85 mila euro.  Dunque tutto da rifare, scartata l’ipotesi di emendare seduta stante l’errore, probabilmente dovuto a una svista.
Ma anche il tentativo numero due, nella nuova convocazione del Consiglio comunale del 26 giugno, è andato a vuoto e stavolta per ulteriori osservazioni mosse sia dallo stesso Moianetti che dal consigliere Paolo Gasperini.

“La delibera di Giunta per il riaccertamento dei residui, pubblicata il 23 giugno, non contiene il parere dei revisori dei conti, che è invece necessario e propedeutico secondo normativa, essendo giunto solamente il 25 giugno – ha evidenziato Moianetti -. La fretta è cattiva consigliera e quindi invito l’assise a non votare un atto che potrebbe pregiudicare il futuro dell’Ente, perché la delibera manca di un elemento fondamentale previsto dalla legge. Il mio non è un atto ostile nei confronti del sindaco  – incalza Moianetti, in riferimento alla recente e  ancora scottante revoca – ma è un gesto di responsabilità nei confronti dell’assise”.

“La normativa afferma chiaramente che il provvedimento è di competenza della Giunta previo parere del revisore – ha fatto eco Gasperini sottolineando l’impossibilità di trattare ancora una volta il punto all’ordine del giorno -. La delibera di Giunta, inoltre, non solo manca il parere dei revisori dei conti ma anche quella della commissione permanente “.

Dal canto suo, il segretario comunale, ha affermato che essendo una delibera urgente il parere del revisore era stato assunto e accordato telefonicamente, salvo poi procedere con la spedizione del documento due giorni dopo. Ma il punto all’ordine del giorno è stato comunque ritirato.

“Non potendo attaccare la maggioranza su un punto che li vede coinvolti in prima persona come ex assessori al bilancio nel periodo oggetto dell’accertamento, i consiglieri Moianetti e Gasperini si sono attaccati ad un mero errore materiale nella delibera per chiedere il rinvio del punto – è il commento del sindaco Milvia Monachesi -. Pur ritenendo la procedura dell’adozione della delibera totalmente legittima, al fine di promuovere l’assenso del Consiglio su un atto così delicato si e preferito rinviare l’adozione del provvedimento, e a quel punto nessuno si potrà arrampicare su eccezioni di carattere procedurale”.

Pronta la risposta di Moianetti: “Prima di fare affermazioni è opportuno conoscere bene gli argomenti di cui si sta parlando, per non rischiare di dire cose non corrispondenti al vero. Avrò modo per sostenere con i fatti questo mio pensiero e lo sosterrò in tutte le sedi opportune”.