POLITICA

Castel Gandolfo – Ancora scontro Monachesi-Moianetti: ‘questo consiglio comunale non s’ha da fare’

consiglio castel gandolfo

di Michela Emili

Vanno acuendosi sempre di più le grane per il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, assediata in casa da costole della sua stessa maggioranza. Dopo la diatriba sulla delibera per il riaccertamento dei residui, di cui non erano sfuggiti alla minoranza e soprattutto all’ex assessore al Bilancio e vicesindaco Giacomo Moianetti, vizi di forma e quant’altro, ora il nocciolo della questione rischia di trasformarsi in un boomerang pericolosissimo per l’amministrazione gandolfina, perché riguarda la convocazione urgente del prossimo Consiglio comunale. La faccenda, figlia di rapporti che viaggiano sulla lama di un coltello, è assai delicata perché la seduta consiliare vede all’ordine del giorno gli atti propedeutici al bilancio di previsione 2015, da approvare entro il 30 luglio.

Ma la convocazione dell’assise, secondo Moianetti, non è valida in quanto non contiene elementi dal carattere di urgenza. La questione nasce allorquando lo stesso Moianetti, chiamato a fare le veci del Presidente del Consiglio Maurizio Colacchi attualmente in ferie, in qualità di consigliere anziano (ossia colui che ha preso più voti, tolti i candidati a sindaco), al 27 luglio si rifiuta di convocare l’assise. “Gli argomenti presenti all’ordine del giorno della seduta del Consiglio Comunale che io dovrei convocare e definire urgenti non riscontrano i requisiti dell’urgenza, visto che erano argomenti straconosciuti e calendarizzabili per tempo” scrive l’ex vicesindaco, appellandosi al regolamento comunale per il funzionamento del Consiglio e dando disponibilità alla convocazione di una seduta straordinaria, ma non urgente – per la quale occorrono 3 giorni di anticipo -, fuori il tempo massimo. Sulla stessa posizione il consigliere di minoranza Paolo Gasperini, chiamato a fare le veci del vice presidente in qualità di consigliere più anziano di età.

E dunque, tolti i primi due “sostituti”, a convocare il Consiglio comunale è stato il secondo consigliere più anziano Alberto De Angelis. Storie di ordinaria follia. “Segnalerò subito il fatto al Prefetto – tuona Moianetti -. Sarà interessante capire perché ha firmato un altro consigliere quando esiste il consigliere anziano, cioè io”. Sulla questione il primo cittadino preferisce non intervenire, non reputando la diatriba di interesse cittadino. Ma l’approvazione del bilancio, e tutte le delibere in merito alla Tari, Tasi ed altro inserite all’ordine del giorno, queste sì, che sono affare comune.

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