CRONACA

Velletri – Tenta il suicidio con un cappio ricavato dalle lenzuola: allarme al Carcere

carcere

 carcere Ha tentato di togliersi la vita impiccandosi con un cappio ricavato dalle lenzuola, sfruttando le inferriate della finestra della propria cella. Questo l’insano gesto di cui è stato protagonista un detenuto, costretto alla prigionia nel Carcere di Velletri. L’aspirante suicida, un giovane di nazionalità italiana, ha cercato di sfruttare la distrazione dei suoi compagni di prigionia, ma è stato fortunatamente salvato detenuto e portato immediatamente presso l’ infermeria del carcere per le cure del caso. Decisivo il tempestivo intervento degli agenti in servizio, che hanno effettuato immediatamente le manovre di rianimazione, affidando il detenuto alle cure dei medici, prontamente intervenuti a scongiurare il peggio. L’episodio si è verificato nella notte tra venerdì 21 e sabato 22 agosto e a renderlo noto, nella stessa giornata, è stato il sindacalista del Si.P.Pe Ciro Borrelli, che non ha ovviamente perso l’occasione per denunciare  ancora una volta le difficili condizioni in cui opera il personale della Polizia Penitenziaria all’interno della Casa circondariale di Velletri.

Un gesto estremo di disperazione che ancora una volta ha richiamato l’attenzione sulla necessità di rimpinguare l’organico degli agenti in servizio. Allo stato attuale il carcere di Velletri accoglie 525 detenuti, pur avendo una capienza che supera di un soffio le 400 unità, con ovvie difficoltà di gestione da parte della Polizia Penitenziaria, costretta anche a fare i conti con le carenze strutturali del carcere. “Questi gesti di disperazione – ha dichiarato il sindacalista del Si.P.Pe. – mettono a dura prova il personale di Polizia Penitenziaria che giornalmente affronta le sofferenze dei detenuti che, afflitti, privati della libertà e in condizioni di solitudine, decidono spesso di togliersi la vita. Questa notte il detenuto è stato salvato solo grazie al tempestivo intervento degli agenti in servizio, che ancora una volta hanno salvato la vita ad un altro essere umano. Nonostante la cronica carenza di personale e nonostante tutte le condizioni di disagio la Polizia Penitenziaria continua con spirito di abnegazione e sacrificio a svolgere il proprio compito in modo impeccabile. “La Direzione di Velletri e le Autorità competenti – ha concluso Ciro Borrelli – devono prendere atto della grande professionalità che mette in campo la Polizia Penitenziaria. Il personale  va tutelato, incentivato, motivato e non abbandonato a se stesso”.

Gli agenti presenti, 51 unità in meno rispetto il numero regolamentare, non sono sufficienti a garantire un adeguato controllo dei detenuti. Il quadro che emerge del carcere di Velletri, come altri istituti penitenziari in Italia, è quello di un luogo in cui si vive e si lavora con troppi disagi. “La Direzione del Carcere di Velletri – hanno aggiunto dal Si.P.Pe. – deve tutelare, incentivare e motivare il Personale di Polizia Penitenziaria, non abbandonarlo a se stesso, preoccupandosi solo della rimozione delle antenne TV della caserma agenti”…. 

Più informazioni