POLITICA

Castel Gandolfo – Moianetti e lo spauracchio del commissariamento: ‘Difficile che ci sarà, ma verrà stravolta la scelta dei cittadini del 2012’

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castelgandolfo_moianettidi Michela Emili

Se è giusto vagliare tutto le carte, vere o presunte, in mano alla Giunta Monachesi per scongiurare il commissariamento, esito inevitabile se nel prossimo Consiglio comunale del 1 settembre non verrà approvato il bilancio per mancanza di numeri, allora lo sguardo della maggioranza, che dovrà pescare necessariamente dall’opposizione quel consigliere ad oggi mancante, non può non posarsi anche sui due dissidenti Moianetti e Colacchi, confluiti di recente nel gruppo “Democratici per Castello”.  Ma l’eventualità che siano proprio i due, dopo aver innescato la miccia, a gettare acqua sul fuoco appare assai remota; lo strappo ufficializzato con la fuoriuscita dalla maggioranza pare aver solcato una distanza assai maggiore di quella esistente tra due schieramenti di fazioni diametralmente opposte.

“Se il sindaco Monachesi avesse seguito il mio consiglio di dedicarsi di più ad amministrare bene Castel Gandolfo invece di perdere tempo a cercare di voler distruggere quelli che lei ha indicato come nemici politici, sicuramente sarebbe stato meglio per la Città e per i suoi cittadini” tuona Moianetti analizzando la situazione attuale.

Quindi nessuna possibilità che il gruppo Democratici per Castello fornisca i numeri necessari alla Monachesi?

Bella domanda…ma naturalmente per rispondere dobbiamo partire da lontano e ricordare che se Monachesi è Sindaco lo è grazie al risultato elettorale ottenuto nel 2012, dove i voti miei, ma soprattutto di Colacchi, sommati insieme, hanno rappresentato quasi il 50% delle preferenze. Dopo tale risultato elettorale la Monachesi ha potuto godere per più di 3 anni di una maggioranza di 8 consiglieri a 3.

Monachesi per sua libera scelta e completamente in autonomia ha scelto di fare come ha anche scritto e detto più volte di testa sua, non volendo seguire indicazione alcuna che potesse provenire dagli attuali componenti del gruppo Democratici per Castello, esempio lampante il non voler prendere in considerazione il documento politico propostole a settembre 2014. Se lo avesse fatto probabilmente oggi avremmo parlato del suo futuro programma elettorale per il 2017/2022.

Lo smacco della revoca dell’incarico assessorile e di vicesindaco è uno scoglio troppo grande da superare?

“A tale gesto a tutt’oggi il sindaco non ha saputo e voluto dare le motivazioni politiche che era giusto e doveroso dare. Nonostante tutto ho cercato, facendo appello al buon senso e alla calma, di continuare a fare buona politica per l’interesse della Città e dei suoi cittadini, anche dopo aver subito l’umiliazione della revoca, ma sia Monachesi che qualche suo complice, invece di apprezzare tale gesto ha voluto forzare ancora di più  la mano cercando di voler portare a termine il suo intento distruttivo di chi era considerato un avversario scomodo”.

Dunque andate per la vostra strada…

“Ad un certo punto si è chiamati a fare delle scelte ed il 7 agosto scorso, dopo che erano state date durante la conferenza stampa tutte le motivazioni del caso, in primis la non condivisione del bilancio 2015 proposto dal Sindaco Monachesi che andava in direzione completamente opposta a quanto si era fatto in materia di Bilancio negli ultimi 3 anni, e che addirittura vedeva l’innalzamento della pressione fiscale, insieme al collega Colacchi abbiamo formato il nuovo Gruppo Consigliare Democratici per Castello.

Oggi, dopo tutto quello che è successo è facilmente comprensibile che Monachesi non voleva e mai vorrà il sostegno dei componenti del Gruppo Democratici per Castello, anche perché ce lo ha avuto ed esclusivamente  per sua volontà ha voluto e ritenuto più giusto farne a meno”.

Alla Monachesi rimane dunque da giocare la carta Toti o De Angelis, o è più probabile che si giunga al commissariamento?

Non credo alla fine dell’amministrazione Monachesi, anche perché da quel poco che si riesce ad apprendere da alcuni rumors sembrerebbe che è ormai vicina alla chiusura di un accordo”.

Cosa vorrebbe dire a entrambi i consiglieri di opposizione che potrebbero garantire il proseguimento dell’attuale Amministrazione?

“In politica non si danno consigli e poi sicuramente sia Toti che De Angelis, oltre ad essere in grado di decidere benissimo da soli il loro futuro, hanno vicino dei bravi consiglieri con i quali si saranno confrontati e continueranno a farlo almeno fino a lunedì…bisogna solo capire quale vogliano  sia il loro futuro, fermo restando che qualsiasi apparentamento stravolgerà l’esito elettorale del 2012. Io nel merito, comunque, non voglio minimamente entrare anche perché devo pensare al mio futuro, a quello del Gruppo Democratici per Castello e soprattutto a quello della Città di Castel Gandolfo. Il 2017 è più vicino di quanto uno possa immaginare”.