POLITICA

Dopo le dimissioni del Sindaco Silvagni ‘Marino Sociale’ invoca gli Stati Generali del centrodestra

marino sociale_ del mastro

marino sociale_ del mastro“Le dimissioni rese dal Sindaco Silvagni ratificano, in modo chiaro e netto, lo stato di fribillazione del centro-destra marinese – scrivono in una nota gli esponenti di ‘Marino Sociale’ -. Ciò che colpisce maggiormente riguardo a queste dimissioni non è, ovviamente, l’atto in sé, a nostro avviso assolutamente dovuto e corretto – anche se tardivo – per rispetto nei confronti della cittadinanza e dell’Istituzione Comune, quanto la tempistica che le ha determinate.

Gli ultimi accadimenti, e facciamo palese riferimento al siparietto messo in scena con le enfatiche dimissioni dell’ex assesore Esposito subito delegittimate dalla secca risposta dell’ormai ex vice sindaco De Santis che ne ha di fatto negato il valore, essendo la giunta già stata azzerata, avevano comunque già restituito l’immagine di una coalizione di governo non più solida e sodale nei suoi obiettivi e nei suoi valori. L’ipotesi di riformulazione di una nuova giunta ha palesato sin da subito problematiche politiche di difficile soluzione, con la semplice estromissione od imissione di nuove figure all’interno della macchina amministrativa, difficilmente avrebbe, infatti, saputo far fronte a tali difficoltà. Resta, su tutto, il triste dato per cui, da mesi, i cittadini, non ricevendo risposte politiche, attendono sensibili risultati da un punto di vista marcatamente e squisitamente amministrativo, che, purtroppo, difficilmente si sono potuti apprezzare. Con questa critica, non facciamo riferimento solo alla querelle sulla gestione della pulizia delle strade o dei giardini del nostro Paese, perché, lo vogliamo dire una volta per tutte: Marino non può continuare a vivere e a misurarsi solo in termini di ASP! E anche queste dimissioni, sopravvenute in questo modo, che portano dritto dritto il Comune al suo commissariamento a solo tre settimane dalla Sagra dell’Uva, non ci lasciano per niente soddisfatti su come, alla fine, è stata di fatto gestita questa difficile e critica situazione.

L’unico sollievo è rappresentato dalla chiusura definitiva di un momento storico-amministrativo che certo non può rappresentare vanto per una parte della coalizione di governo che l’ha incarnato ed interpretato con ostinazione. Di fronte a tale scenario, riteniamo pertanto non più rinviabile la convocazione degli Stati Generali del centro-destra marinese al fine di verificare se sussistono ancora spazi e termini su cui far convergere, e ricostruire, un progetto di crescita e sviluppo del nostro Comune. L’invito al dialogo è rivolto, pertanto, a tutti quei soggetti che si riconoscono nei valori del centro-destra, ma soprattutto a quella parte sana di società marinese che vuole essere protagonista nel rilancio del proprio comune, ed a quel mondo che avverte l’esigenza di rigenerarsi.