di Gabriele Rosatelli
Il nuovo anno scolastico si è infiammato già ai nastri di partenza. A tenere subito alta la tensione ci hanno pensato i ragazzi del “Blocco Studentesco”, che martedì 15 settembre, primo giorno di scuola per molti giovani di Velletri, hanno ripreso immediatamente in mano la realtà scolastica veliterna, organizzando un sit-in di denuncia nei confronti della riforma scolastica della “Buona Scuola” di fronte all’istituto alberghiero “Ugo Tognazzi”.
Tra bandiere,volantini, fumogeni ed un striscione che recitava “Questa ‘Buona Scuola’ è una pagliacciata”, i ragazzi del Blocco hanno elencato i punti più contraddittori e poco chiari della riforma, soffermandosi soprattutto sulla figura dei “presidi-manager” e degli sponsor privati che andrebbero a rimpinguare le sempre più vuote casse delle scuole.
Marco Polverini, militante del movimento giovanile di CasaPound, ha subito rilasciato delle dichiarazioni in merito, che sottolineano il secco no del Blocco Studentesco nei confronti del ddl del governo Renzi, e che racchiudono in breve la decisa presa di posizione del movimento giovanile.
”Questa riforma scolastica non si può e non si deve accettare, non possiamo permetterci una decadenza del genere, soprattutto in questo momento, in un’ Italia che va allo sbaraglio, facendo diventare una scuola azienda e una preside manager”. “A chi ci dice che sia giunta l’ora di un cambiamento – ha aggiunto Polverini – rispondiamo che è vero, e che ce n’è assolutamente la necessità; ma il cambiamento che cerchiamo non è questo! Non sono queste le modifiche del sistema scolastico che cerchiamo e vogliamo e chiediamo, in veste di coloro che vivono a trecentosessanta gradi la scuola, di essere ascoltati perché nessuno più di noi conosce le esigenze della scuola di oggi e, probabilmente, anche di domani”.
