POLITICA

Castel Gandolfo – E’ polemica sul voto per la composizione della commissione che dovrà modificare lo statuto comunale

consiglio castel gandolfo

consiglio castel gandolfoSi svolgerà all’insegna del nuovo assetto amministrativo il Consiglio comunale di Castel Gandolfo, convocato il prossimo 21 settembre alle ore 17, dopo che la maggioranza di centrosinistra ha visto in soldoni la sostituzione dei dissidenti Maurizio Colacchi e Giacomo Moianetti (ora Democratici per Castello) con Marta Toti (La Pesca) e Alberto De Angelis (Insieme per Castello), che hanno mantenuto in piedi l’Amministrazione Monachesi. 

Mentre in una nota stampa l’ex candidato per il centrodestra de Angelis, cavalcando più volte il bene comune, annuncia “compiti e incarichi” derivanti dalla scelta di sostenere l’attuale governo della città, dai Democratici per Castello arriva un’interrogazione sulla presunta violazione del regolamento per il funzionamento del Consiglio, nell’adunanza del 31 agosto scorso, che riguarderebbe l’istituzione della commissione consultiva temporanea, con il compito di elaborazione delle proposte di modifica dello statuto comunale e dello stesso regolamento per il funzionamento del consiglio comunale, che dovrebbero mettere al riparo la maggioranza da futuri e sempre possibili colpi di coda.

La neo formazione consiliare denuncia la votazione della commissione prima ancora della votazione del relativo regolamento e il mancato rispetto della rappresentatività della minoranza tra i membri. “Si è proceduto in una unica votazione, non rispettando l’articolo 22 c.14 (che prevede due distinte votazioni) dello statuto comunale, ed ogni consigliere ha indicato tre nominativi, risultando eletti per la maggioranza: Bavaro e Zega, e per la minoranza Toti e De Angelis. In questo modo – scrivono – la maggioranza ha inquinato il voto, contribuendo a scegliere anche il membro di minoranza”.