POLITICA

Velletri – Di Luzio e Quaglia (Fdi) all’attacco sulla Scala Mobile tra via Buozzi e via degli Atlantici

I lavori alla scala mobile (1)

 

I lavori alla scala mobile di via degli Atlantici

Gli interminabili lavori alla scala mobile di via degli Atlantici

E’ piombata ancora in consiglio comunale la tanto vituperata realizzazione della scala mobile tra via degli Atlantici e viale Bruno Buozzi.

Ad assurgerla di nuovo agli onori della cronaca  una specifica interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia, Dario Di Luzio e Carlo Quaglia.

Oggetto del contendere, e non poteva essere altrimenti, la richiesta di lumi all’amministrazione comunale “sulle motivazioni del protrarsi dei lavori, ormai fermi da tempo immemore”. Contestualmente i due esponenti del partito meloniano hanno chiesto se le lungaggini che stanno portando a far si che l’opera vedrà la luce almeno 2 anni dopo i tempi prestabiliti “incideranno, o meno, sui costi della stessa”.

Proprio i due consiglieri comunali di Fratelli d’Italia in tempi non sospetti, si era ancora nel giugno del 2013, evidenziarono che la migliore soluzione per Velletri, per il suo commercio e per un miglioramento della vivibilità, fosse quella di “realizzare un percorso meccanizzato dall’area parcheggio sotto la Villa Ginnetti, nella zona dell’Ospedale, per approdare tramite lo stesso direttamente in centro, sotto le scalette della centralissima Piazza Cairoli”. 

Il centrosinistra bocciò categoricamente quanto proposto da Dario Di Luzio e Carlo Quaglia proseguendo in un progetto, appunto la scala mobile tra via degli Atlantici e viale Buozzi, che ha in partenza un costo di poco meno di 500.000 euro. Una cifra che, oggi più che mai, gli esponenti di opposizione ritengono assolutamente significativa, di una proporzione tale che poteva essere spesa sicuramente in modo diverso, assecondando ben altre esigenze e priorità.

scala mobile progetto

Un giorno (?) sarà così

 I destini dell’opera pubblica sono tornati nuovamente in aula, visto che da mesi è tutto fermo e, come evidenziato dallo stesso Sindaco Fausto Servadio, l’emapasse potrà sbloccarsi solo con delle apposite varianti in corso d’opera.

”Ancora una volta la maggioranza e Servadio – hanno subito replicato i firmatari dell’interrogazione – rispondono in modo evasivo, senza spiegarci fino in fondo i motivi che spingono a dover fare una variante in corso d’opera e senza esplicitare se i costi aumenteranno ancor di più. Il tutto per una scala mobile che costerà circa 500.000 euro e che era già in bella mostra sull’opuscolo delle cose fatte durante la precedente consiliatura, e che invece è ferma, sottoposta alle intemperie e ad eventuali danneggiamenti”.

Quanto accaduto nell’aula consiliare ha indispettito, e non poco, i due consiglieri di Fdi, che hanno puntato il dito su “un’amministrazione che non risponde mai nel dettaglio e non entra mai nel merito, rimanendo evasiva. Già a giugno 2013, a novembre del 2013 e a marzo del 2015 – hanno ribadito piuttosto adirati Di Luzio e Quaglia -, abbiamo chiesto specifiche su questa scala mobile, senza che ancora oggi ci sia stato chiarito se ci saranno o meno altri costi aggiuntivi. A questo punto – hanno concluso i due – non ci stupiremmo se, di questo passo, quest’opera sarà pronta e sbandierata per il 2018, poco prima del voto”. 

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