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Aeroporto di Ciampino: 500 nuovi esposti in ‘marcia’ verso la Procura di Velletri

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aeroporto Incontrando una massiccia adesione dei cittadini il Comitato per la riduzione dell’impatto ambientale sull’aeroporto di Ciampino (CRIAAC)  promuove un esposto alla Magistratura per il ritorno della legalità nell’aeroporto “Pastine”, appellandosi anche alle nuove norme penali sui reati di inquinamento ambientale, “nella speranza – fanno sapere i proponenti – che qualcuno si preoccupi finalmente dei gravi rischi che corre la salute della popolazione di fronte alle norme calpestate”.

Il portavoce del Comitato CRIAAC, Roberto Barcaroli, ha dichiarato: “la grande adesione dei cittadini, con oltre 500 firme raccolte in meno di dieci giorni dal lancio dell’esposto,  rappresenta un chiaro indicatore di quanto i cittadini siano stanchi dell’evidente disprezzo delle norme in questo aeroporto, come se qui non valessero le leggi che valgono per tutti gli altri cittadini, italiani ed europei, e per le altre strutture industriali. Oggi la magistratura dispone finalmente degli strumenti, anche penali, che consentono di sanzionare il mancato rispetto delle norme e questo ci da fiducia che, dopo 15 anni di soprusi, i cittadini possano avere giustizia”.

A 20 anni dalla sua approvazione questo aeroporto non ha ancora completamente applicato la legge n. 447/1995 per la riduzione del rumore, non ha ancora ottemperato agli obblighi di legge né per la VIA né per la VAS (autorizzazioni ad operare rilasciate con le procedure di Valutazione di Impatto Ambientale e di Valutazione Ambientale Strategica, obbligatorie per legge), essendo su questo latitante da oltre un decennio. Senza parlare del continuo sforamento dei livelli massimi d’inquinamento ammessi, che viene costantemente confermato dalle centraline.

“Data la grande risposta dei cittadini, la nostra raccolta di firme continuerà e daremo vita ad iniziative sul territorio che consentano ai cittadini di Ciampino, Roma e Marino di aderire”.   

 

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