Una scelta che, ovviamente, può essere modificata in qualsiasi momento. L’amministrazione comunale compatrese, inoltre, non si è limitata solo all’adozione di una delibera di giunta, ma ha avviato una stretta collaborazione con il coordinamento di settore della Asl Rm H e con il centro nazionale trapianti, che ha guidato palazzo Borghese anche nell’adeguamento del software.
Un modo per dare un’alternativa a quanti non possono recarsi presso le Aziende sanitarie locali a ritirare gli appositi modelli e per firmare il tesserino blu. “Grazie a un gesto d’amore – afferma il sindaco Marco De Carolis – si possono salvare migliaia di persone”. Il trapianto avviene solo quando è dichiarata la morte cerebrale, cui sono favorevoli anche le confessioni religiose. Non sarà mai possibile scoprire il nome del donatore, anche perché i tessuti sono utilizzati in base alle urgenze e con costi a carico del Servizio sanitario nazionale.
“Questo – aggiunge De Carolis – è anche un modo per contrastare il mercato illegale. Un gesto che permette a tante persone di riprendere una vita normale. Voglio anche ringraziare tutti quelli che hanno lavorato affinché Monte Compatri fosse tra i primi Comuni ad aderire all’iniziativa. Per offrire una nuova opportunità a chi soffre”.