POLITICA

Velletri – Greci: ‘Assurdo che per il trasporto dei bimbi disabili si spenda meno che per i normodotati’

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 dis“Mi risulta difficile capire come sia possibile che per gli alunni normodotati si spendano cifre superiori a quelle riservate al trasporto dei disabili, secondo proporzioni davvero inaccettabili”. Così nelle scorse settimane il capogruppo della Lista Live, Giorgio Greci, concludeva le sue riflessioni sulle polemiche causate dell’estromissione della Lega Arcobaleno dal servizio di trasporto scolastico per gli alunni con disabilità, ripromettendosi di studiare meglio i conti, prima di tornarci su.  Dopo averlo fatto il noto cardiologo veliterno ha appurato come per “i circa 250 alunni normodotati, che usufruiscono del trasporto scolastico, si spendono per il servizio scuolabus all’incirca 560.000 euro l’anno, per una cifra di 2240 euro ad alunno, certamente sproporzionata se paragonata al costo del servizio per il trasporto degli alunni disabili, per i quali si è pensato di andare a fare una nuova gara, che invece che migliorare ha peggiorato nettamente le cose, come può essere testimoniato da diversi genitori.  Facendo una proporzione – ha continuato Greci – attualmente, per fare una proporzione, per 6 alunni disabili si spende la stessa cifra per ‘coprire’ il servizio di un alunno normodotato. Una proporzione inaccettabile per un’Amministrazione che voglia davvero puntare sul sociale, visto che è evidente a tutti che il costo del servizio per gli alunni disabili dovrebbe essere in proporzione maggiore.  Per legge l’alunno disabile viene infatti preso a casa e portato a scuola con un rapporto autista/assistente di 1 a 7, a differenza dei normodotati in cui il rapporto è 1 a 30; ognuno degli alunni disabili poi abita in luoghi diversi e per trasportare questi ragazzi ci vorrebbero almeno 3 mezzi per assicurare tempi ragionevoli di percorrenza da casa a destinazione. Ricordo che quelli della Lega Arcobaleno, lasciati di colpo con un ‘pugno di mosche’, con un proprio mezzo e con meno di 20mila euro, fornivano al Comune tre assistenti ed un autista per 9 mesi, organizzando pure due settimane di centro estivo. E’ inaccettabile, allora, che si affermari che quello intrapreso sia stato un provvedimento da ‘spending review’. Seppure fosse stato  così – aggiunge Greci – non si capisce perchè si è deciso di tagliare dove le risorse erano già di gran lunga inferiori a quelle investite procapite per gli alunni normodotati”.

Il consigliere comunale Giorgio Greci

Il consigliere comunale Giorgio Greci

“Perplessità ci sono anche sul servizio e sarebbe interessante sapere perché non si investe per un secondo mezzo con elevatore, che garantirebbe certamente un servizio migliore.  A tal proposito anche aggiungendo l’assicurazione del mezzo ed il costo della benzina non si raggiungerebbe mai la ragguardevole cifra utilizzata per il trasporto dell’alunno normodotato. E’ stucchevole – continua Greci – che una Giunta che dovrebbe distinguersi nel sociale, e non solo a parole, nel bilancio preventivo non sia riuscita ad andare oltre i soldi già stanziati ed impegnati, che andavano sicuramente aumentati, essendo chiaro che per il periodo settembre – dicembre non ci fossero più. Certi temi non possono essere incastrati come un ‘puzzle’ nelle fredde trame di un bilancio, che non deve trasformarsi in un limite per chi ha diritto ad un servizio di qualità. E’ evidente che non sia stato fatto un lavoro certosino a livello di servizi sociali, visto che a luglio le domande andavano vagliate, per capire quante fossero e quali fossero gli spostamenti da fare per i bambini disabili. Un errore gravissimo che nessuno abbia cercato di capire quale fosse il bisogno dell’utenza, pensando solo a risparmiare: se fosse stata fatta un’analisi dettagliata quella voce di bilancio sarebbe stata potenziata,  invece ci si è limitati ad una cosa rabberciata,  con appena 4mila euro, con un pulmino del Comune e la macchina di proprietà della Lega Arcobaleno”.

In conclusione Giorgio Greci si chiede “se qualcuno stia monitorando il servizio, visto che una mamma con la quale ho parlato ha lamentato il caso di un bimbo preso da scuola  all’una meno un quarto e portato a casa oltre un’ora dopo, per giunta con la pipì addosso. Nessuno vuole mettere in croce chi gestisce il nuovo servizio, me ne guarderei bene, visto che la colpa non è certamente la loro, ma di sicuro con la Lega Arcobaleno il servizio era più a ‘misura di bimbo’, con minor rigidità negli orari e la possibilità di avere un contatto telefonico con chi è nel pulmino. Ma d’altronde – aggiunge Greci, scagionand o chi, con impegno, porta comunque avanti il servizio –  per 4 mesi, con appena 4mila euro, compresa l’assicurazione, chi può assicurarti un servizio diverso da questo?”.

Morale della favola, “investire di più ed investire meglio”. 

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