In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, ancora una volta Unicoop Tirreno si conferma come un’azienda non solo a vocazione economica e alimentare ma fortemente ancorata alla realtà sociale del territorio e dei suoi lavoratori, aderendo anche quest’anno con proprie iniziative ad attività di sensibilizzazione, volte a creare rete e far crescere la coscienza del mondo femminile contro il grave, ampio ed esteso problema della violenza di genere.
Fabio Brai
Proprio in questa data, il Comitato Soci Unicoop Tirreno di Velletri, nella sala lettura della libreria Mondadori di Velletri, ha deciso di presentare la seconda edizione del concorso letterario “Dalle mimose alle scarpette rosse” dall’8 marzo al 25 novembre, dall’emancipazione delle donne alla denuncia delle violenze sulle donne. Una linea ideale che unisce il 25 novembre all’8 marzo per testimoniare non solo i dramma ma anche tutte le conquiste ottenute dalle donne sulla lunga strada dell’emancipazione. All’iniziativa hanno partecipato i consiglieri Romina Trenta della Commissione Pari Opportunità, Sabina Ponzo e Stefano Pennacchi . “Non si tratta di un’operazione di marketing – ha spiegato Fabio Brai responsabile dell’area territoriale Unicoop – è un percorso iniziato dapprima all’interno della nostra azienda con la creazione delle isole del tempo e lo sportello genitoriale e poi è uscito dalle mura della nostra società arrivando ad organizzare iniziative con il Telefono Rosa e il CAM, Centro di Ascolto uomini maltrattanti, primo centro in Italia che si occupa della presa in carico di uomini autori di comportamenti violenti. È il nostro modo per non spegnere i riflettori su un tema centrale per la crescita culturale ed il completamento dell’individuo”.
Il concorso letterario, alla sua seconda edizione, è nato da un’idea e dalla sensibilità del Comitato Soci Unicoop Tirreno di Velletri che attraverso la sensibilizzazione sociale, vuole promuovere una nuova mentalità, perché la lotta alla violenza di genere è soprattutto la promozione di una diversa cultura alla cui base ci siano i diritti e l’emancipazione. Nella convinzione che il silenzio rende complici, il concorso letterario è un modo per cercare nuove parole per dare voce a chi non ne ha. Gli elaborati, inediti, dovranno essere inviati per posta elettronica entro il 31 gennaio 2016 a concorsocoop@gmail.com. Tra tutti i racconti pervenuti in tempo utile una apposita Giuria, a insindacabile giudizio, sceglierà il vincitore e segnalerà i primi cinque classificati.
Federica Tetti
