L’Amministrazione di Lariano pensa a riqualificare Colle Fiorentino, partecipando a un bando ministeriale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate. La zona alta del Comune, adiacente al villaggio Ater, quella che ogni anno ospita la sagra del fungo porcino, è risultata essere, secondo gli indici stabiliti dal bando stesso, una delle aree larianesi maggiormente rispondenti alle indicazioni ministeriali e, dunque, meritevole di interventi.
Sulla questione, nei giorni scorsi, si era sollevata la polemica da parte dei consiglieri della minoranza e dell’associazione Lariano lab, che avevano presentato per lo stesso bando, all’attenzione dell’assessore ai Lavori Pubblici, Gianni Santilli, e all’assessore al Patrimonio, Fabrizio Ferrante Carrante, un progetto per la realizzazione di un centro giovanile all’interno di uno stabile di via Tevere. “Il progetto presentato dalla minoranza non era coerente con i principi del bando ministeriale, perché la zona interessata non rientrava in quelle indicate”, ha liquidato così il sindaco di Lariano, Maurizio Caliciotti, la proposta avanzata dall’opposizione e protocollata lo scorso 18 novembre, pur condividendone le finalità a favore delle nuove generazioni.
“In realtà noi stavamo lavorando a questo bando già da molto tempo – ha aggiunto il primo cittadino – ed abbiamo inoltre sottoscritto un protocollo di intesa con l’Ater per la riqualificazione totale di Colle Fiorentino, prevedendo la realizzazione di nuovi spazi di aggregazione e di socializzazione”. Ora si spera di riuscire ad ottenere i finanziamenti, che ammontano a un massimo di due milioni di euro per ogni progetto. “Gli uffici hanno visionato i documenti relativi al centro giovanile – ha assicurato l’assessore Ferrante Carrante – che sono comunque arrivati solo a metà novembre, quando i termini del bando scadevano il 30”.
Molti altri sarebbero i progetti stilati dall’Amministrazione Caliciotti per riqualificare e ammodernare il territorio comunale di cui, cautamente, si attendono gli esiti.
