Che Palazzo Savelli, sede del Comune di Albano, sia in condizioni fatiscenti è sotto gli occhi di tutti, basta guardare gli “stracci”, una volta bandiere, che sventolano sui balconi che affacciano su Corso Matteotti, per rendersene conto.
Quanto sta accadendo sull’adiacente scalinata, quella che collega Corso del Popolo con Piazza Fagiolo, non è passato inosservato agli occhi attenti dei militanti di Fratelli d’Italia, con in prima fila il capogruppo comunale, Marco Silvestroni, che ha effettuato due sopralluoghi, tra il 5 e 6 dicembre, cui ha fatto seguito la deposizione di un’apposita interrogazione comunale (guarda sotto).
Nell’area, che è stata delimitata come da cantiere, per lavori di rimozione di parte dell’intonaco della sede comunale di Palazzo Savelli, “anzichè prevedere un’opera di restauro ci si è limitati alla sola ‘messa in sicurezza’ per evitare la caduta di cornicioni e calcinacci. Ecco così ‘fiorire’- ha fatto sapere Silvestroni – uno pseudo cantiere che non porta neanche affissa la regolare ‘tabella lavori’, al fine di conoscere la ditta esecutrice dei lavori, il responsabile del procedimento, il direttore dei lavori e tutte le necessarie informazioni previste per legge. Ditta che – si legge ancora nell’interrogazione presentata da Marco Silvestroni – dovrebbe essere provvista di obbligatoria fidejussione ed assicurazione, necessarie per effettuare il ripristino della scalinata e per risarcire eventuali disagi che potrebbero verificarsi a causa di negligenza, imprudenza o imperizia”.
A sollevare ancor più perplessità il fatto che la scalinata sia stata gravemente danneggiata, tanto da indurre il capogruppo di Fratelli d’Italia a richiedere che “la ditta responsabile del danneggiamento ripristini lo stato dei luoghi e garantisca la sicurezza dei cittadini, visto che la scalinata è limitrofa agli uffici pubblici per le relazioni col pubblico ed è molto frequentata, soprattutto da persone anziane”.