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Velletri – La solidarietà si serve a tavola col nuovo progetto della Caritas Diocesana

Un momento della presentazione del progetto (1)

Un momento della presentazione del progetto (1)La solidarietà si serve a tavola a Velletri, dove presto sarà attivo nei locali di Porta Napoletana un nuovo progetto sociale promosso dai servizi socio-assistenziali del Comune in collaborazione con la Caritas Diocesana e le parrocchie del territorio che fanno capo alla Diocecesi Suburbicaria di Velletri-Segni. Il tutto rientra nell’iniziativa “Emporio della solidarietà”, un progetto sociale che prevede un servizio di distribuzione di generi di prima necessità organizzato come un normale supermercato con carrelli, scaffali e insegne.

L'assessore ai servizi sociali, Giulia Ciafrei

L’assessore ai servizi sociali, Giulia Ciafrei

All’interno dell’emporio potranno accedervi tutti coloro che sono assistiti dai servizi sociali, previo un colloquio valutativo e le famiglie in difficoltà in modo autonomo potranno rifornirsi gratuitamente di prodotti di prima necessità, alimentari e non, nella misura concordata con la Caritas e gli enti socio assistenziali, in primis il Comune. Nell’emporio solidale sarà disponibile anche uno  spazio di ascolto, informazione e orientamento sui temi legati all’alimentazione, ai corretti stili di vita, alla gestione delle economie familiari, per accompagnare le famiglie a reinserirsi socialmente.

Mons. Cesare Chialastri, direttore della Caritas Velletri-Segni

Mons. Cesare Chialastri, direttore della Caritas Velletri-Segni

Alla presentazione sono convenuti il Vescovo, Vincenzo Apicella, il Sindaco, Fausto Servadio e l’assessore ai servizi sociali, Giulia Ciafrei. Durante la stessa è stato Monsignor Cesare Chialastri, responsabile della Caritas Diocesana, a chiarire la natura del progetto. “Non andrà a sostituire l’importante lavoro svolto delle parrocchie e della Croce Rossa – ha precisato – ma ad integrarsi con tutte le altre azioni di solidarietà svolte sul territorio. La Caritas parrocchiale a Velletri accompagna 578 nuclei familiari per un totale di 1993 persone, mentre a Lariano sono 202 i nuclei seguiti per un totale di 571 persone che necessitano maggiormente di beni alimentari, prodotti farmaceutici articoli per l’igiene personale. Abbiamo rilevato che i bisogni materiali nascono spesso da problemi economici, problemi di salute, fragilità relazionali o fatiche nel contesto familiare, per questo la finalità principale della nostra azione è quella di sostenere le persone in difficoltà attraverso un processo di accompagnamento e responsabilizzazione, per infondere serietà e consapevolezza nel prendere ciò che viene donato.  Secondo proposito è quello di attivare una rete tra enti che forniscono assistenza. Le tre parole d’ordine sono territorialità, perché è un progetto che intende procedere con le forze del territorio;  temporaneità perché l’aiuto fornito non è eterno e punta a favorire la risalita nell’inclusione sociale; e infine parzialità perché l’emporio solidale – ha concluso Monsignor Chialastri – fa fronte ad un problema, ma non ad altri che possono esserci in concomitanza”.

Per i primi anni si accompagneranno circa 70/80 persone che hanno un disagio più marcato e maggiormente esposti al rischio di esclusione sociale, poi si valuterà se e come estendere il progetto. 

Federica Tetti 

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