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Genzano – L’associazione dei commercianti pensa alla valorizzazione botteghe storiche. Una aperta dal 1911

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luminarie 2Illuminati dalle luci natalizie, mentre si spera di raccogliere i frutti del consumismo natalizio e degli imminenti saldi, l’associazione Rete Imprese Genzano guarda già al prossimo anno e ai futuri obiettivi. Nonostante la diatriba che ha diviso gli esercenti sul pagamento del contributo al Comune per illuminare e addobbare tutto il centro della città – anche grazie alla compartecipazione dello sponsor Chatfly -, all’orizzonte ci sono già idee e impegni volti a promuovere tutto il comparto commerciale della città.

“Da gennaio parte la programmazione annuale del 2016 – spiega il referente dei commercianti, Simone Biaggi -, che includerà anche due eventi enogastronomici, ossia la seconda edizione de “Le vie dei sapori”, con il coinvolgimento delle rappresentanze di tante Regioni italiane unite alle eccellenze nostrane, ed un altro più popolare e festoso”.

Ma il fulcro delle iniziative saranno rivolte alla salvaguardia delle botteghe storiche, quelle che, nonostante i tempi duri e i mancati incassi, resistono nel tempo portando con sé una storia che è entrata di diritto a far parte del tessuto sociale della città. “Vogliamo istituire, al pari di altri Comuni, un vero e proprio premio per le attività che vantano almeno 50 anni di storia, quelle che sono passate di padre in figlio, quelle che, insomma, sono nella memoria collettiva da sempre e che sono inserite nella vocazione commerciale della città – spiega Biaggi -. Ci piacerebbe generare un evento che diventi quasi museale, con interviste, documenti, testimonianze, volte a rendere omaggio a queste realtà, aiutandole e scongiurandone la chiusura”.

Sono numerose le attività che meritano un riconoscimento speciale nelle intenzioni dei rappresentanti della categoria dei commercianti, dal tessile, alla ristorazione, ai vecchi tinelli, ma anche i negozi stessi, tra cui se ne contano alcuni aperti dal 1911. “Si tratta di specificità che non si possono trovare nei centri commerciali – conclude Biaggi – e quindi su di queste bisogna puntare per valorizzare il commercio della nostra città e attirare sempre maggiori acquirenti”. Intanto però alla fine del mese, dopo settanta anni di attività, chiude i battenti uno storico negozio di filati su Italo Belardi.