CRONACA

Scambia l’amico per un cinghiale e lo ammazza con uno sparo in petto: tragedia della caccia a Rocca Priora

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L'arrivo dei Carabinieri

L’arrivo dei Carabinieri

L’ennesima tragedia nel mondo della caccia ha scosso la tranquillità dei Castelli Romani, che nel primo pomeriggio hanno accolto con mestizia le notizie provenienti dalla frazione di Colle di Fuori, nel comune di Rocca Priora. Nell’impervio bosco di Sant’Antonio Abate un 66enne è stato ucciso dal suo amico 71enne – dal quale si era separato da poco meno di una mezzoretta – che udendo un rumore da un cespuglio ha sparato confidando fosse un cinghiale. Il colpo ha invece trafitto il suo compagno di battuta, che è caduto a terra, colpito mortalmente.

Sul posto, pur se nella difficoltà di arrivare nella zona, sono sopraggiunti i Carabinieri della stazione di Rocca Priora, i militari del Nucleo Operativo di Frascati e i Vigili del Fuoco di zona. Inutile l’arrivo dei sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, un pensionato del posto. Sul cadavere dell’uomo, come il suo amico pensionato, è stata disposta l’autopsia, che sarà effettuata presso il policlinico di Tor Vergata. Per il 66enne, in preda allo sgomento per quanto accaduto, è scattata automatica la denuncia per omicidio colposo, oltre alla denuncia per aver praticato la caccia in un territorio, come quello del Parco regionale dei Castelli Romani, dove la stessa è espressamente vietata.

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