Matrimoni simulati. Una tattica per nulla scontata, in una società sempre alle prime posizioni quando si tratta di riflettere su come meglio ingannare il prossimo o, in questo caso, l’intera comunità.
Che sia una “tecnica” provvista anche di un certo fascino lo dimostrano le satire che la vedono protagonista in serie tv d’oltreoceano e film di successo, ma purtroppo la tematica è ben più grave rispetto a quanto la penna di un abile sceneggiatore possa lasciarla defluire sotto la voce dell’ironia.
E’ di oggi stesso la notizia che vede impegnati un notevole numero di uomini dell’Arma dei Carabinieri in virtù del contrasto a tale fenomeno, sotto indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Velletri.
Ma andiamo con ordine: “Dalle prime ore della mattinata i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione nella Capitale e in varie località della provincia a 18 misure cautelari e numerose perquisizioni nei confronti di 13 cittadini italiani e 5 stranieri ritenuti responsabili di aver avviato un’attività volta al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, alla permanenza sul territorio italiano di cittadini stranieri – dietro pagamento di ingenti somme di denaro – e allo spaccio di sostanze stupefacenti”.
Questo è quanto leggiamo nella nota stampa inoltrata in mattinata dagli uffici dell’Arma che, sotto il coordinamento della locale Procura, sono riusciti ad accertare come gli indagati avessero procurato l’ingresso illegale dalla Grecia in Italia di cittadini stranieri – in larga maggioranza provenienti dal Medio Oriente -, arrivando al punto di organizzare dei matrimoni simulati con italiane sotto l’ovvia garanzia di una carta di soggiorno dovuta in casi come questi.
Un’indagine che, in tutta la Provincia, ha visto impiegati oltre 150 Carabinieri, coadiuvati nelle complesse attività di indagine dall’imprescindibile supporto di unità cinofile e un elicottero.
Sono dunque questi i primi dettagli emersi su una rete investigativa piuttosto complessa, che si spera anche nelle prossime ore possa continuare a far luce su un fenomeno che adombra l’importanza dell’unione matrimoniale in virtù di ben altri scopi, di cui la maggior parte, con tutta probabilità, con risvolti ancora meno leciti.
Edoardo Baietti
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