Una delle ipotesi più fredde previste da uno dei maggiori siti nazionali
Qualcuno tornerà a scomodare paragoni d’altri tempi, parlando di ondata di freddo eccezionale, quasi storica. Eh già che farà davvero freddo a partire dalle prossime ore, quando sull’intero Stivale affluirà aria fredda, d’estrazione artica, che sta già per valicare le Alpi, per poi infrangersi lungo la Penisola.
Farà freddo e sarà freddo che si farà sentire soprattutto in virtù delle alte temperature avu te sino ad oggi, con un caldo che è stato davvero atipico e duraturo (in alcune zone sono state registrate temperature più consone al mese di aprile che a quello di gennaio).
Colonnina di mercurio in picchiata, quindi, per quella che sarà la prima vera ondata di freddo di una fase invernale sin qui estremamente mite.
Come in ogni irruzione artica che si rispetti la neve ricoprirà in maniera copiosa i versanti adriatici, per lasciare invece a ‘bocca asciutta’ quelli tirrenici. Sorprese, in tal senso, potrebbero esserci, ma l’ipotesi di neve dalle nostre parti è ancora confinata a possibili evoluzioni che, al momento, i modelli matematici faticano ad inquadrare. L’Appennino, in tal senso, costituirà ancora una volta una barriera quasi infrangibile.
Il freddo, che si farà sentire con intensità già tra sabato e domenica, dovrebbe durare una settimana. Non mancheranno, in diverse zone dei Castelli, estese gelate, che inducono a consigliare un’attenzione particolare a caldaie, radiatori e, ovviamente, colture.
Da.Les.
