L’avevano preannunciata e sono stati di parola i residenti della periferia ariccina, che nella fredda mattinata di domenica 17 gennaio si sono ritrovati in via Perlatura, che con via Rufelli è stata una delle strade balzate agli onori della cronaca per l’alta incidentalità. Circa un centinaio i residenti che sono scesi per strada, bloccando la circolazione con lo scopo di accendere i riflettori su quanto accade in quelle zone, dove s’intersecano i Comuni di Ariccia ed Albano.
Immediato l’arrivo degli agenti del Commissariato di Polizia di Albano e dei Carabinieri della stazione di Ariccia. Subito dopo è giunto sul posto anche il sindaco ariccino, Emilio Cianfanelli, che ha ascoltato le rimostranze dei cittadini, prestando ascolto alle loro richieste, tutte concernenti il tentativo di decelerare la velocità dei veicoli che transitano in zona in maniera spesso e volentieri ‘scellerata’. Si è quindi fatta menzione a passaggi pedonali, dossi e semafori. Tutto pur di ridurre la velocità sostenuta degli automobilisti, che mette in serio pericolo l’incolumità delle persone.
“Nella notte di sabato 9 gennaio un’auto sbandando a forte velocità ha tranciato cancelli, ringhiere e illuminazione infilandosi nel cortile delle case. La paura è diventata enorme, non sentendoci al sicuro neanche dentro le nostre case”.
La problematica è stata più volte presentata agli organi preposti, Comune e allora Provincia, unitamente alla richiesta di maggiori controlli, all’installazione di passaggi pedonali rialzati e un semaforo all’imbocco di via Perlatura, oltre che alla limitazione della velocità per gli autobus e autocarri a 30 km orari e 40 per le auto.