POLITICA

I 5 Stelle dei Castelli si pungono a vicenda con la ‘spina’ Nobilio. La Fattori invita altri a seguirla

invito alle dimissioni
dimissioni Nobilio

Il manifesto, rilanciato su Facebook, col quale gli attivisti 5 Stelle di Albano invitavano i cittadini a partecipare all’odierno consiglio comunale

E’ una spina che continua a pungere quella che da Albano sta producendo i suoi effetti in tutti i Castelli, dove il Movimento 5 Stelle si ritrova in una fase di spiccata discussione interna, che dalle tavole rotonde si è “trasferita” sul Web, dove nelle ultime ore non sono mancati i batti e ribatti, anche aspri, tra attivisti e portavoce degli stessi.

A pesare l’indecisione di come trattare la grana Nobilio, la consigliera comunale che nelle ultime settimane ha ufficializzato il suo addio al movimento pentastellato per confluire in Terra Nostra, il contenitore politico creato da Giorgia Meloni. Un dietrofront, quello dell’ex candidata sindaco, che non è andato giù agli attivisti, che dapprima hanno invitato la cittadinanza a partecipare in massa all’odierno consiglio comunale, convocato per le 18 di martedì 26 gennaio, per poi diramare una nota a nome di Paolo Trenta, capogruppo nel consiglio comunale di Velletri, che ha invece sconfessato l’iniziale linea degli attivisti di Albano, invitando tutti ad ignorare quell’appello, ponendo fine alla questione senza ulteriori clamori: “Come portavoce, attivisti ed ex amici – ha dichiarato a tal proposito Paolo Trenta – avremmo voluto partecipare al consiglio comunale in cui si assisterà al solito rituale indecoroso del cambio di casacca, dove svestirà del logo che le ha permesso di essere eletta. Vorremmo esserci per guardarla negli occhi in silenzio e ricordarle i principi di cui lei stessa si era fatta promotrice, ma non lo faremo. Sappiamo benissimo che alcuni partiti ed alcuni giornali non aspettano altro che una lacrimuccia a comando per aggredire chi, come noi, chiede solo coerenza e rispetto degli impegni presi con i cittadini.  Per questo non ci presteremo a nessuna strumentalizzazione e cogliamo l’occasione per invitare tutti gli attivisti locali del Movimento 5 Stelle a non dare nessuna visibilità ed importanza a persone e gruppi politici che assolutamente non la meritano”. 

Un invito che non è però andato giù ad altri membri o simpatizzanti dei 5 Stelle, tanto da indurre alcuni a commentare duramente: “Ridicoli…fate pace con il cervello… il movimento invita, il movimento diffida… alla frutta proprio” è stato il laconico commento di uno degli attivisti più delusi (Giulio). “Un comunicato calato dall’alto – ha rincarato la dose Secondo -, senza la minima possibilità di discuterne assieme, è un affronto all’intelligenza di tutti. Può anche essere giusta quella linea ma il sistema che si è utilizzato non ha nulla di 5 stelle né di democratico. Se si vogliono evitare attriti è bene ricordarsi che alla base della nostra unione sta la possibilità per tutti di esprimere il proprio parere”.

Immediata la replica di Paolo Trenta, che non si è tirato indietro nel difendere la propria posizione. “Autocritica dobbiamo farla tutti – ha ribadito -; in questa storia siamo tutti in qualche modo responsabili o parte lesa, continuare a discutere qua su di chi è la colpa o chi è il peggiore non fa che il gioco degli altri. Pensate le risate che fa la nostra amica consigliera leggendo questa bagarre…”.

La querelle non ha lasciato insensibile la senatrice Elena Fattori, che è intervenuta tra i ‘duellanti’, stigmatizzando l’atteggiamento dei dissidenti: “La sana vergogna – ha premesso –  evidentemente non è di questo mondo e non voglio commentare l’ennesimo tentativo di danneggiare il movimento, progetto al quale con grande evidenza alcuni stanno dedicando con grande impegno, pur gridando slogan che con le loro azioni nulla hanno a che fare”.

“Mi auguro che presto questi individui – ha poi aggiungo e concluso -, tra l’altro molti dei quali responsabili di questo disastroso decorso, abbiano la decenza di seguire la Nobilio nella sua strada. Ricordo a tutti che i portavoce sono gli unici autorizzati e responsabili dell’utilizzo del simbolo. Chiunque abbia intenzione di partecipare ovviamente lo farà a nome suo”.