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Genzano – Commercianti in rivolta contro la chiusura del centro nel mattino di Martedì Grasso

CARNEVALE GENZANO 2016

CARNEVALE GENZANO 2016Se da un lato l’organizzazione di feste e intrattenimenti può essere un volano per il commercio locale, dall’altra le necessarie disposizioni a livello logistico rischiano di stravolgere la quotidianità, fino a suscitare polemiche. E’ il caso dei commercianti di Genzano che hanno sollevato critiche sulla chiusura di molte strade del centro storico nella giornata di domani,  martedì 9 febbraio, cioè l’ultimo giorno di Carnevale, quando carri e cortei in maschera per l’ultima volta faranno bella mostra di sé sfilando per le vie cittadine.

 CARNEVALE GENZANO 2016A causare la rivolta di molte attività del comparto commerciale genzanese è stata la decisione, già reiterata in passato, di estendere anche alla mattina di Martedì Grasso i festeggiamenti del Carnevale, comportando la chiusura totale del centro per tutto l’arco della giornata, e penalizzando i negozi. Raccogliendo le segnalazioni di molti commercianti, l’associazione “Rete Imprese Genzano” ha diramato un comunicato con cui critica fortemente la decisione presa dall’Istituzione genzanese e la mancanza di concertazione da parte dell’Amministrazione comunale. “L’associazione – si legge nella nota – rende noto che è contraria nella maniera più assoluta alla chiusura delle vie commerciali al traffico veicolare, programmata per la mattina del giorno 9 febbraio 2016. Si ritiene, inoltre, che tali manovre restrittive ed estemporanee vadano discusse e concordate preventivamente, evitando di arrecare danni ad un comparto produttivo già in difficoltà. Discussione e confronti che, nel merito, non sono mai stati richiesti”. Non una condanna all’evento in sé, che rientra nella tradizione di Genzano e che ogni anno vede sfilare carri giganteschi ispirati alla fantasia e ai personaggi cari ai bambini, ma al modus operandi dell’Amministrazione comunale e alla scarsa considerazione mostrata nei confronti dei commercianti.

“Penso che si possano trovare soluzioni alternative – ha riferito il referente dell’associazione dei commercianti, Simone Biaggi -, se l’Amministrazione comunicasse di più con i cittadini senza imporre sempre le proprie decisioni”. Già nel periodo natalizio l’associazione si era fortemente spaccata in occasione del versamento del contributo per le luminarie, quando alcuni titolari dei negozi di via Don Minzoni si sono rifiutati, avanzando sostanzialmente le stesse lamentele odierne in merito alla scarsa attenzione da parte del governo cittadino.

Michela Emili

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