Qualcuno, nei mesi scorsi, aveva sarcasticamente previsto che i lavori sarebbero iniziati in prossimità delle elezioni. A pochi mesi dalle Comunali continuano però ad essere avvolte nel mistero le sorti di via Ercole Imbastari, la traversa che da Corso Gramsci scende su via Alcide de Gasperi, mettendo in collegamento il centro cittadino con la prima periferia dello stesso.
La situazione, che alla sola vista si fa sempre più critica, è stata già da tempo oggetto di discussioni in sede consiliare, ma ad oggi le condizioni si stanno facendo sempre più pericolose, specie per chi, magari su un ciclomotore, dovesse percorrerla di notte senza conoscerne l’esatto stato.
Per la traversa parallela a piazza Tommaso Frasconi la situazione è ormai al limite del collasso, complice lo sfaldamento progressivo dei lavori portati a termine solo pochi anni fa. In attesa che dalle parole si passi ai fatti le condizioni di quel tratto di strada si fanno sempre più pericolose, tra avvallamenti e tombini che stanno per rimanere ‘isolati’ dal resto del selciato.
Adirato, e non poco, il capogruppo della Lista Civica, Arnaldo Melaranci, che sul tema ha riproposto svariate interrogazioni: “Non ne sono bastate 4 o 5 negli ultimi 6 anni per avere risposte e, soprattutto, degli interventi che risolvessero la situazione”. “Serviva un intervento celere già allora – rincara la dose Melaranci – tanto più oltre ai lastroni, nel primo tratto di strada, sono ben evidenti gli enormi avvallamenti creatisi lungo la parte finale della strada. Mi fa specie – continua il consigliere d’opposizione – che del teatrino che sta andando in scena nel Pd e nell’Amministazione, dove sono tutti protesi ad occuparsi delle Primarie, nel tentativo di salvarsi la poltrona, ci si disinteressi totalmente di quanto accada nella quotidianità della città”.
“Nessuno dimentica infatti che nel mese di ottobre l’allora vicesindaco Giorgio Ercolani, che ora si è dimesso per i ‘giochini’ tutti interni al centro sinistra, replicò alla mia interrogazione sostenendo che per il rifacimento della strada servissero risorse economiche ingenti, senza peraltro escludere l’ipotesi di renderla di nuovo pedonale, almeno per il primo tratto, quello che dai parcheggi conduce lungo Corso Gramsci. Da allora sono passati altri 4 mesi e dei lavori non se ne vede l’ombra. Ad oggi – conclude Melaranci, piuttosto adirato – sembra improcrastinabile un intervento di manutenzione ordinaria, che eviti possibili inconvenienti per pedoni e amanti delle due ruote, visto che la strada sembra ormai più adatta al passaggio dei carriarmati che a quello dei mezzi previsti dal Codice della Strada. E per fortuna che non è stato sin qui un inverno piovoso, perchè altrimenti quei lastroni sarebbero letteralmente saltati per aria..”.
