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Velletri – Si torna a combattere contro l’inganno del Biometano: il 20 l’assemblea pubblica dei Comitati

assemblea biometano

assemblea biometanoChi aveva pensato che avrebbero abbassato la guardia resterà deluso. Con l’approssimarsi del mese di febbraio, i comitati e le associazioni che da anni si battono contro ogni progetto di impianto di digestione anaerobica dei rifiuti in territorio veliterno sono tornati a serrare i ranghi, allo scopo di non farsi trovare impreparati se, e quando, la politica veliterna dovesse dar fede al proprio proposito di decidere, una volta per tutte, il futuro della gestione della frazione organica dei rifiuti.

Nel consiglio comunale di dicembre si fissò difatti al 29 febbraio la ‘dead-line’ oltre la quale non andare per tornare in consiglio e prendere una decisione definitiva, che diradasse finalmente le nubi e desse un futuro certo ed univoco alle politiche locali di smaltimento dei rifiuti. 

Proprio per dimostrare di non essere state con le mani in mano, ad attendere che sotto traccia qualcuno continuava i suoi ‘lavori’, ‘La Spinosa per l’Ambiente’, col sostegno del  ‘Coordinamento contro l’inceneritore di Albano e del Comitato ‘Alternativa Sostenibile dei Monti Prenestini’ hanno indetto un’assemblea pubblica programmata per le 16.30 di sabato 20 febbraio, che sarà ospitata presso i locali del Dopolavoro Ferroviario. Lo scopo, manco a dirlo, quello di “smascherare la probabile scelta del “bio” metano da parte della Giunta comunale veliterna”.

Una delle riunioni del comitato no biogas

Una delle riunioni del comitato no biogas

Per arrivare a mettere altri paletti ai propositi degli amministratori le tre sigle hanno provato a riassumere gli antefatti di quanto accaduto negli ultimi anni, focalizzandosi soprattutto sulle ultime tappe: “Al progetto iniziale di impianto a biogas della Volsca Ambiente e Servizi Spa – hanno premesso -, evoluzione di una versione precedente, avevano collaborato due firme ben note alla cronaca, la prima di un inquisito e sotto processo per Mafia Capitale, Baruchello, e la seconda dell’ingegner Guidobaldi sotto processo nell’ambito degli affari truffaldini del boss Cerroni. Ma questo progetto è stato sommerso da ricorsi, osservazioni tecniche in opposizione e soprattutto dalle mobilitazioni di alcuni comitati e dei cittadini.

I tanti cittadini che hanno dovuto seguire il consiglio fuori dall'aula ormai gremita

I tanti cittadini che hanno dovuto seguire il consiglio fuori dall’aula ormai gremita

L’orientamento emerso nella relazione finale della Commissione Speciale è stato quindi proteso al rifiuto del biogas in favore del mini compostaggio aerobco di comunità, piccolo e non inquinante. Questo orientamento – hanno fatto sapere dai Comitati, ai quali è prevedibile possa associarsi anche il Comitato ‘No Biogas’ – è stato una presa d’atto dell’intenso lavoro di chiarimento che i nostri tecnici hanno svolto per mesi e mesi a favore del mini compostaggio aerobico di comunità e contro qualsiasi soluzione inquinante e nociva per la salute”.

“L’assemblea – lo svelano i proponenti stessi – ci servirà a capire meglio le alternative e a smascherare intenzioni e progetti sotterranei contrari al benessere e alla salute della cittadinanza e dell’ambiente, e ci servirà anche a riaffermare che solo la mobilitazione diretta dei cittadini e di comitati liberi da vincoli ed interessi elettorali potrà farci vincere davvero”.

impianti_biogasEcco perchè il biometano ora fa più gola –  Nell’occasione del consiglio comunale di dicembre si arrivò alla clamorosa bocciatura dell’Impianto Biogas che per almeno 3 anni aveva turbato le notti di tanti agricoltori e residenti nella zona a sud di Velletri. In quell’occasione maggioranza e minoranza concordarono di rinunciare a quel tipo di impianto, ma la cosa non venne accolta con particolare trasporto dalle associazioni e i comitati, che oggi, rincarando la dose, ricordano come “sindaco e assessori  si sono esibiti in ipocriti apprezzamenti e si sono presi qualche mese di riflessione per arrivare  a compimento dei loro obiettivi”.

Una seduta della commissione rifiuti presieduta da Giorgio Greci, che bocciò il biogas in favore del Compostaggio Domestico

Una seduta della commissione rifiuti presieduta da Giorgio Greci, che bocciò il biogas in favore del Compostaggio Domestico  

“Noi – hanno dichiarato su questo specifico aspetto ‘La Spinosa per l’Ambiente’, il  ‘Coordinamento contro l’inceneritore di Albano e del Comitato ‘Alternativa Sostenibile dei Monti Prenestini’ –  sappiamo che la rinuncia di Servadio, Masi e seguaci non nasce dal rinsavimento di costoro sulla ‘via di Damasco’, ma da semplici considerazioni economiche a favore di una soluzione più redditizia utile a coprire i debiti della Volsca. Sappiamo infatti che il biogas sta per essere disincentivato a favore del biometano e questo riceverà una pioggia di soldi in più del biogas, con la benedizione dell’Unione Europea. Sappiamo altrettanto bene che non ci interessa favorire il mini compostaggio a fini di lucro. I rifiuti sono, come ormai sanno tutti, più redditizi della droga e noi non abbiamo nessuna intenzione di avallare i business di presunti benefattori privati. C’è viceversa chi vuole fare profitti anche su questa opzione e allora qualcuno ha partorito la proposta di chiamare a gestire il compostaggio la ‘Coldiretti’ di David Granieri, che si è tuffato immediatamente nel possibile affare che si ricollega a un ambizioso progetto nazionale di gestione dell’organico da parte dell’associazione in collegamento con imprese e Consorzio Compostatori (CIC)”.

d.l.