CRONACA

Tragedia tra Nemi e Genzano – 54enne perde il controllo della sua moto e sbatte la testa, la sua vita è appesa a un filo

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Gli agenti della Polstrada di Albano procedono ai rilievi

Gli agenti della Polstrada di Albano procedono ai rilievi

Sono ormai appese al filo esile della speranza le condizioni di Americo Antoniozzi, il 54enne di Nemi, vittima di un gravissimo incidente stradale che si è verificato nel pomeriggio di domenica sulla via Nemorense. L’uomo, appena uscito da un ristorante della zona per far ritorno nella poco distante abitazione ha perso il controllo della sua Moto Guzzi 1200 in circostanze ancora pienamente da chiarire.

Per quanto se ne sappia al momento una volta approdato all’altezza del chilometro 5.500 ha perso il controllo della moto, andando a finire contro la ringhiera del marciapiede posto sul lato di affaccio al lago di Nemi, prima di cadere rovinosamente a terra, sbattendo la testa.

Sul posto, subito dopo, sono accorsi i sanitari del 118 di Genzano, che hanno fatto la spola verso il campo sportivo di Genzano, dove ad attenderlo vi era l’elisoccorso.

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La moto sulla quale era in sella lo sfortunato 54enne di Nemi

Trasportato d’urgenza al ‘San Camillo’, versa purtroppo in gravissime condizioni, in stato di coma. La vita dell’uomo sembrerebbe appesa ad un filo, tanto che a tenerlo in vita, ormai, sarebbero solo le macchine del noto ospedale romano, in quanto, a detta di alcuni, ne sarebbe già stata decretata la morte celebrale, cosa ancora tutta da confermare. 

L’uomo, tecnico radiologo presso la Città del Vaticano, è molto conosciuto a Nemi, in quanto appartenente a diversi gruppi folklorisitici. Per diversi anni aveva prestato servizio come Vigili del Fuoco volontario caposquadra autista al distaccamento di Nemi. Al suo capezzale, non avendo figli, la moglie, parenti ed amici.

Sul posto gli agenti della Polizia Stradale di Albano, che hanno posto sotto sequestro il mezzo e proceduto ai rilievi.