POLITICA

Velletri – Fondazione culturale, l’assessore Usai in silenzio. Le polemiche continuano

Ilaria Usai

Ilaria UsaiMentre tutto il mondo associativo, politico e culturale di Velletri si è lanciato in una gara di dichiarazioni e polemiche contro la decisione della Giunta veliterna di costituire una Fondazione per la gestione di importanti siti culturali della città e per l’organizzazione di eventi e manifestazioni, l’assessore di competenza, Ilaria Usai, resta nel più assoluto silenzio.

Nulla è trapelato da parte del membro della Giunta comunale, il giovane assessore subentrato al posto di Emanuela Treggiari a giugno scorso, che pare sia stato il grande assente in molti appuntamenti in seno alla maggioranza proprio sulla questione. Le grida di dissenso che si sono levate insistenti, e che ancora non si placano, rendono ancora più ì assordante il mancato intervento del referente amministrativo che più avrebbe voce in capitolo in fatto di Cultura, Spettacoli, Gemellaggi, Biblioteca e Fondo Antico, deleghe a lei assegnate dal sindaco Fausto Servadio la scorsa estate.

A passare dal pubblico alla fondazione, in una manovra di grande portata e valenza, sarebbe la gestione di luoghi cari ai veliterni, come il Teatro Artemisio, Villa Bernabei e il Polo Culturale dell’ex convento del Carmine. La mancata firma dell’assessore Usai sulla delibera di Giunta che intende istituire il nuovo soggetto privato a partecipazione pubblica, in cui il Comune risulta essere in quota minoritaria rispetto alla commistione dei due altri soggetti, Banca Popolare del Lazio e Clinica Madonna delle Grazie, sembra parlare chiaro. La presa di posizione della Usai, però, era forse attesa e fortemente richiesta nella bufera sollevatasi alla notizia della fondazione, che di fatto svuota di poteri e di significato la stessa carica assessorile di riferimento, tanto da spingere qualcuno a pretendere le dimissioni dell’assessore.

M.E.